CONTRO-GOLPE E ERDOGAN RIESCE A RIMANERE IN SELLA IN TURCHIA, DOPO ESSERE STATO RESPINTO DA GERMANIA E GRAN BRETAGNA
sabato 16 luglio 2016ANKARA - Fallito il tentativo di colpo di stato dei militari in Turchia. Dopo una lunga notte di disordini e scontri a Istanbul e ad Ankara, che hanno portato il paese sull'orlo di una guerra civile, le forze leali al presidente Recep Tayyip Erdogan sono riuscite a riprendere il controllo e il ministro dell'Interno, Efkan Ala, ha annunciato: "Il tentativo di golpe e' fallito". Il primo bilancio degli scontri in strada parla di almeno 60 vittime (42 solo ad Ankara). Secondo il ministro della Giustizia Bekir Bozdag, gli arrestati, in maggioranza ufficiali, sarebbero almeno 1563, mentre un generale golpista sarebbe rimasto ucciso.
Nonostante l'annuncio del fallimento del colpo di stato, scontri e bombardamenti sono proseguiti per tutta la notte, in particolare intorno all'area del palazzo presidenziale ad Ankara. Dove, intorno alle 5:30, un F-16 avrebbe colpito i carri armati schierati intorno al palazzo. Il presidente Erdogan, dopo un rocambolesco tentativo di fuga in aereo nella notte, ha fatto ritorno a Istanbul una volta avuto certezza del fallimento del golpe. Dall'aereo, quando la situazione era ancora estremamente incerta, Erdogan avrebbe provato a chiedere asilo alla Germania e, secondo alcuni, anche alla Gran Bretagna, ma è stato respinto con divieto di atterraggio.
Il rais, mostrato dalla televisione privata Ntv in mezzo ai suoi sostenitori in festa, ha parlato esplicitamente di "ribellione e tradimento". I colpevoli - ha sottolineato - "pagheranno a caro prezzo" un tradimento che "ha attentato all'unita' e alla sovranita' nazionale". Rispondendo all'appello di Erdogan (fatto da FaceTime e ritrasmesso dalla Cnn turca), che aveva invitato i cittadini turchi a scendere in strada per difendere il paese, la popolazione ha sfidato il coprifuoco imposto dai golpisti e si e' opposta al golpe, in alcuni casi persino accerchiando i veicoli militari. Diverse esplosioni e colpi di arma da fuoco sono stati sentiti ad Ankara e sembra che una bomba sia stata fatta esplodere al Parlamento. Un'altra esplosione sarebbe stata avvertita nel quartiere Golbasi.
Ieri sera, l'esercito turco aveva chiuso l'accesso a due ponti sul Bosforo a Istanbul. Nel frattempo, diversi colpi di arma da fuoco sono stati sentiti in citta' mentre alcuni carri armati entravano a Ankara e degli F16 sorvolavano la citta' a bassa quota. I militari erano riusciti ad occupare i centri nevralgici del paese, dall'aeroporto alla sede del partito di governo, dal comando di polizia al quartier generale dell'intelligence, fino al palazzo presidenziale. Lo stato maggiore aveva annunciato di aver preso il potere "per ristabilire l'ordine democratico e la liberta'", ma gia' a quattro ore dall'annuncio, il premier turco Binali Yildrim aveva potuto dichiarare che la situazione era "ampiamente sotto controllo" , mentre la tv di Stato, occupata e oscurata dai golpisti, riprendeva le trasmissioni.
Redazione Milano