L'ASTRO NASCENTE DEI REPUBBLICANI SI CHIAMA STEWART MILLS, SUBITO DEFINTO IL ''BRAD PITT DEL GRAND OLD PARTY''
martedì 24 giugno 2014Si chiama Stewart Mills, è del partito repubblicano ma per tutti è diventato il Brad Pitt del Grand Old Party. Nonostante stia correndo per un seggio alla Camera in uno dei più competitivi e osservati distretti: quello del Minnesota del Nord, un luogo remoto disperso tra le colline e i laghi intervallato da piccole città con un economia depressa.
Ma come racconta Politico, Mills sembra non preoccuparsi. Anzi l'unica difficoltà che sembra agitarlo è rappresentata da una questione centrale per la sua campagna elettorale: i suoi capelli.
Il politico 42enne, che nella vita fa l'imprenditore, è stato paragonato dai funzionari del partito e da branchi di ragazzine al famoso attore di Hollywood proprio per via dei suoi capelli lunghi e biondi e per il suo fisico atletico. Una manna per i repubblicani visto che il suo sfidante democratico, Rick Nolan, è un 70enne che dal 1970 ha coperto tre mandati a Washington. Non solo. Il Grand Old Party è disposto a fare di tutto, anche a spendere milioni di dollari per sostenerlo.
Mills infatti rappresenta un immagine nuova del partito come lui stesso ha detto durante un'intervista: "Credo di non sembrare un politico ordinario", ha detto. Allo stesso tempo il Brad Pitt repubblicano deve dimostrare al suo elettorato che non è solo un adolescente cresciuto, ma un politico in grado di combattere nell'arena di Washington con serietà. E i suoi capelli - ha ricordato - posso certo essere un punto importante, ma non il tema fondamentale della sua campagna elettorale. I Gop sta cercando di puntare sulla diversità - etnica, generazionale e di genere - per svecchiare l'immagine del partito sostenuto solo da noiosi uomini bianchi, per adattarsi a una nazione in continuo cambiamento demografico. E Mills potrebbe essere una delle carte vincenti. Almeno dal punto di vista del look.