GRANDI INVESTIMENTI NELLA SCUOLA DI RENZI? 150 MIL. GIA' DATI DA LETTA + 300 MIL DI ''MUTUI'' + 500 MIL. IN 12 ANNI!
sabato 8 marzo 2014Roma - Certamente il vasto pubblico italiano - della televisione - ricorderà che Renzi ha annunciato una "rivoluzione nel mondo della scuola italiana" perchè, ha aggiunto "il rilancio del Paese deve passare dall'istruzione e quindi il primo importante investimento del mio governo sarà proprio nell'edilizia scolastica e nel potenziamento dell'offerta d'istruzione". Detta così, tutti - noi inclusi - abbiamo plaudito. E chi è quel cretino che potrebbe essere in disaccordo?
Ebbene, ecco cosa ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, oggi:
"Il governo Renzi "ha la scuola al centro della propria azione" e la cifra a disposizione è di "un miliardo di euro", di cui 150 milioni sono stati già stanziati per i "700 interventi" di edilizia scolastica "in calendario". Lo annuncia la ministra dell'istruzione, Stefania Giannini, intervistata dal Corriere della sera. "In ogni Paese civile - spiega - la scuola deve avere agibilità, sicurezza, dignità e decenza". Le risorse per portare a termine il piano annunciato dal premier Matteo Renzi, non sembrano mancare. Oltre ai 150 milioni di euro già stanziati, "attraverso l'Inail - spiega la ministra - potremo contare su ulteriori 300 milioni: saranno mutui per la messa in sicurezza, la prevenzione del rischio sismico, l'adeguamento energetico. Infine, grazie alla Banca europea degli investimenti e la Cassa depositi e prestiti, sono in vista altri finanziamenti per ristrutturazioni e messa in sicurezza per 40 milioni annui in un lungo periodo, fino alla somma di 900 milioni".
Speriamo abbiate capito che razza di patacca sta cercando di rifilare la ministra renziana: il "grande investimento" urlacchiato da Renzi si è trasformato nel seguente modo: 150 milioni li ha già investiti Letta, 300 saranno "mutui" e addio core, direbbero i romani, anni per averli e un minuto per sperperarli, poi - tenetevi forte - il rimanente mezzo miliardo di euro a bottarelle di 40 milioni l'anno per 12 anni, se la matematica non è un'opinione.
Quindi, ecco smascherata la prima della serie di bufale propalate con annunci roboanti dal "bomba", al secolo Matteo Renzi.
max parisi