ISRAELE AIUTA IL POPOLO FILIPPINO COLPITO DAL TIFONE. OSPEDALI DA CAMPO E MEDICI (NASCE UN BIMBO SI CHIAMERA' ISRAEL)
venerdì 15 novembre 2013Gerusalemme - Israele è di nuovo in prima linea per gli aiuti umanitari dopo le grandi tragedie, e come fu per il dopo terremoto che il 12 gennaio 2010 distrusse Haiti in queste ore una spedizione medica delle forze armate israeliane sta operando a Bogu, un villaggio non lontano da San Remigio sull’isola di Cebu nelle Filippine, dopo il passaggio del tifone Haiyang che ha causato danni ingentissimi e, secondo stime ancora non definitive, dalle 4000 alle 4500 vittime.
Subito dopo il passaggio del tifone, quando le prime notizie incominciarono a circolare sui media internazionali, il Ministro della difesa israeliano Moshe ‘Boughi’ Allon si è messo in contatto con il suo collega filippino al quale ha offerto l’aiuto dello stato ebraico e a distanza di poche ore un gruppo di quindici persone formata da ispettori della difesa e della sanità partiva alla volta di Manila al fine di individuare la zona dove poter operare e quali fossero gli aiuti più urgenti.
Dopo questa prima ispezione si è passati alla fase operativa e il giorno dopo a bordo di un Boeing 747 della compagnia aerea israeliana ELAL è partita una squadra formata da 150 persone fra medici, infermieri, personale specializzato al riconoscimento delle salme, personale tecnico addetto al recupero delle persone rimaste sotto le macerie coadiuvati da 8 cani e un ospedale da campo che opera mantenendo gli altissimi standard qualitativi degli ospedali civili israeliani, e sono più di mille le tonnellate di aiuti umanitari arrivati nelle Filippine direttamente dallo stato ebraico.
Anche se i primi a portare i soccorsi è stata una forza di 80 uomini dei Marines statunitensi arrivati dalla vicina base di Okinawa, che hanno messo a disposizione elicotteri, aerei, navi e attrezzature per le ricerche e il salvataggio, il primo vero ospedale che sta operativo nella zona è quello dell’I.D.F.
Questa mattina, finalmente, è arrivata una bella notizia, la prima che arriva dalla zona disastrata, che è rimbalzata in Israele causando molta commozione: una donna ha dato alla luce il primo bambino all’interno dell’ospedale... si chiamerà Israel.
Nel 2010 ad Haiti, sempre nell’ospedale dell’IDF nacque un altro bambino al quale venne dato dalla madre lo stesso nome, il bimbo haitiano ha ora circa due anni e mezzo mentre il filippino, che gode di ottime salute, solo poche ore, magari un giorno si incontreranno a Gerusalemme.
Michael Sfaradi - Gerusalemme 15 novembre 2013