IL BIG BANG DI LUCA ZAIA: LA QUESTIONE SETTENTRIONALE NON E' PIU' SOLO LEGHISTA...
mercoledì 29 maggio 2013VENEZIA - ''Siamo al big bang della storia del Nord: il leghismo non e' piu' una questione di partito, da destra a sinistra i veneti riconoscono che la questione del Nord e' cogente''.
E' la lettura del voto che il governatore del Veneto Luca Zaia affida alle pagine del Gazzettino. Le beghe interne, per Zaia, ''non hanno aiutato. E non aiutano. In un'azienda quando i soci litigano, l'azienda non fa fatturato. E la soluzione non e' neanche quella di pensare che i soci 'scalino' l'azienda, che acquisiscano la maggioranza, perche' il tempo dedicato a quell'obiettivo porta l'azienda ad anni di oblio''.
Un attacco al segretario veneto e neo vice segretario federale Flavio Tosi? ''No, no, nessun attacco - specifica Zaia - il mio e' un discorso generale''.
Per il governatore veneto il leghismo non e' finito.
''Il leghismo non e' piu' una questione di partito - afferma - non e' piu' un dogma di alcuni, da destra a sinistra i veneti riconoscono che la questione del Nord e' cogente. Magari si discute sulle soluzioni: autonomia, federalismo, secessione''.
Zaia non ha perso le speranze che al ballottaggio di Treviso Gentilini, con uno scatto di orgoglio, possa recuperare sull'avversario del centrosinistra Giovanni Manildo.
''La partita non e' aperta - dice - lo e' di piu'. Gentilini se la puo' giocare ad armi pari''.
Redazione MIlano