IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO CHIEDE ALL'OCSE DI CONDANNARE IL NEOFASCISMO DI KIEV. TRUPPE CORAZZATE RUSSE IN CRIMEA
mercoledì 26 febbraio 2014MOSCA - Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha chiesto oggi all'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) di "condannare in modo risoluto" l'apparizione di una tendenza "nazionalista e neofascista" nella parte occidentale dell'Ucraina. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo sottolineando che nella richiesta di condanna si denuncia il fatto che da parte delle nuove autorita' a Kiev si sono fatti "appelli per vietare il russo e per rendere la popolazione russofona dei 'non cittadini' e limitare la loro liberta' di espressione".
La dichiarazione arriva dopo che le popolazioni del sud e dell'est dell'Ucraina hanno protestato contro le azioni delle autorita' ad interim e ieri nella citta' di Sebastopoli la bandiera Ucraina e' stata sostituita con quella russa sull'edificio governativo. Sempre di ieri la notizia che sono stati dispiegati carri armati nei pressi delle istallazioni militari russe nella citta' portuale della Crimea che ospita la flotta del Mar Nero della Marina russa.
Oggi a Sebastopoli proteste pro Russia per il secondo giorno consecutivo. 'Russia salvaci', cantavano i manifestanti, che ieri hanno sostituito la bandiera Ucraina che si trovava vicino al municipio con una bandiera della Russia. "Non permetteremo di metterci i piedi addosso, Solo la Russia potrà proteggere la Crimea", spiega un dimostrante, Anatoly Mareta, che indossava sul braccio i colori della bandiera russa. A suo parere è da auspicare "una soluzione come in Ossezia". Il riferimento è alla breve guerra fra Russia e Georgia del 2008, quando carri armati e soldati russi aiutarono le province separatiste dell'Ossezia del sud e dell'Abkhazia a sfuggire al controllo della Georgia.
Mosca li ha poi riconosciuti Stati indipendenti, cosa che pochi altri Paesi hanno fatto. "Sono pronto a prendere le armi per combattere contro i fascisti che hanno preso il potere a Kiev", ha detto invece un altro manifestante, Vyacheslav Tokarev, 39 anni, secondo il quale "i banditi sono andati al potere". (Fonte: AdnKronos)