GLI IMPRENDITORI INGLESI DELL'INDUSTRIA, AGRICOLTURA E COMMERCIO CHIEDONO CHE LA GRAN BRETAGNA ESCA DALL'UNIONE EUROPEA
sabato 9 novembre 2013LONDRA - Ex presidente della confindustria inglese vuole che la Gran Bretagna esca dall'Unione Europea
Il Gran Bretagna il dibattito sulla necessita' o meno di rimanere nella UE va avanti e pezzi da novanta del mondo imprenditoriale stanno apertamente chiedendo di uscire al piu' presto dall'Unione Europea e uno di essi e' Digby Jones che in un articolo scritto per il Times ha chiesto al primo ministro David Cameron di tenere un referendum al piu' presto possibile invece di aspettare il 2017.
L'ex presidente della confindustria britannica ed ex ministro per il commercio ha spiegato come l'Unione Europea sia guidata da burocrati undemocratici e autoritari che con le loro decisioni stanno danneggiando l'economia e distruggendo posti di lavoro e come sia necessario che la Gran Bretagna esca al piu' presto da questa istituzione malefica.
Tale decisione secondo Jones farebbe aumentare la crescita economica e si tradurrebbe in un forte aumento dell'occupazione non solo perche' ci si libererebbe di tutte le direttive comunitarie che costano all'economia britannica decine di miliardi di sterline all'anno ma permettere alla Gran Bretagna di poter stipulare accordi commerciali con tutti i paesi a forte crescita (al momento queste decisioni sono di competenza dei commissari europei).
Ovviamente tali argomenti valgono anche per l'Italia e per questo sarebbe auspicabile che un tale dibattito iniziasse anche nel nostro paese visto che ci sarebbe tanto da guadagnare se uscissimo dall'Unione Europea soprattutto in campo agricolo dove le quote di produzione imposte da Bruxelles ci impediscono di essere autosufficienti dal punto di vista alimentare (basti pensare alle quote latte).
Purtroppo in Italia non ci sono manager che hanno l'apertura mentale di Digby Jones ma anche se difficile promuovere questa visione non e' impossibile e tale dibattito potrebbe essere iniziato da tutti coloro che sono stati portati alla rovina dalle politiche di austerita' imposte dai signori di Bruxelles.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra