OTTO ANNI PER UN PROCESSO CIVILE IN ITALIA, 788 GIORNI NEL RESTO D'EUROPA. (MA PER LA SINISTRA GIUSTIZIA INTOCCABILE)
venerdì 21 giugno 2013Roma - Nel 2010 la durata media dei procedimenti civili (per tutti e tre i gradi di giudizio) nell'area Ocse e' stata di 788 giorni. Per l'Italia si parla di ben 8 anni.
Buon interprete la Svizzera con 368 giorni. Lo rivela la stessa Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico in un nuovo studio realizzato con il sostegno della Banca d'Italia e il ministero dell'Economia, che mette a confronto 24 sistemi giudiziari al mondo.
Per quanto riguarda il primo grado, invece, l'Ocse fa sapere che la media della durata di un processo, sempre nel 2010, e' stata di 240 giorni: il miglior interprete, in questo caso, e' stato il Giappone con 107 giorni. Slovenia e Portogallo si sono attestati intorno ai 420 giorni, mentre l'Italia a 564.
I costi di accesso al sistema giudiziario di ogni singolo Paese (spese di giudizio, spese di consulenza, onorari degli avvocati) dipendono fortemente dalla lunghezza dei processi: i sistemi caratterizzati da sperimentazioni lunghe - prosegue l'Ocse - tendono ad essere piu' costosi. (Asca)
Redazione Milano