GRECI AL BUIO E SENZA CIBO. LA TRAGEDIA DI UN POPOLO STRANGOLATO DALL'EUROPA DEI BANCHIERI
Atene, 8 aprile 2013 - Il quotidiano greco Ekathimerini scrive, oggi: "Oltre settecentomila famiglie hanno tagliato l'energia elettrica. Le loro case sono al buio, gli elettodomestici fermi, i riscaldementi spenti. Ed è una decisione dettata dalla necessità di tagliare questa spesa. A fine 2011, le disdette dei contratti - prosegue il giornale - erano 400.000. oggi sono quasi raddoppiate". E la situazione è certamente avviata al peggioramento, infatti nei prossim mesi vi sarà un ulteriore aumento delle tariffe elettriche e ulteriori tagli ai redditi per colpa di nuove tasse. Il giornale prosegue e spiega: "Almeno mlle connessioni alla rete elettrica vengono tagliate ogni giorno in tutta la Grecia e il numero delle bollette non pagate è impressionante"
I dati dei consumi di elettricità parlano chiaro, ma ce n'è un altro che meglio rappresenta la tragedia di questo popolo strangolato dalla Commissione Europea e dalla Troika: la cifra reale di chi in Grecia ha un reddito inferiore o uguale a 470 euro mensili è di 2 milioni e 800mila persone su una popolazione complessiva di 11 milioni e 200mila greci. Un cittadino ogni quattro sta praticamente morendo di fame. E il dato potrebbe salire entro l'estate al 30%, uno su tre.
C'è ovviamente anche un risvolto economico negativo per le stesse compagnie elettriche che operano in Grecia: sono tutte in grave difficoltà, prossime al fallimento. I debiti accumulati per in non pagamento delle bollette sono arrivati alla gigantesca somma di un miliardo e 300 milioni di euro. E il dato è del 31 dicembre 2012. Oggi, come minimo si sono aggiunti altri 3-400 milioni di euro.