EUROBUROCRATI KILLER: NIENTE PROROGHE ALL'ITALIA
Francia, Spagna e Portogallo potranno dilazionare il rientro nei parametri, l'italia no. Lo ha reso noto il portavoce del commissario agli affari economici, Olli Rehn. E il fatto a dire poco curioso, è che l'italia diversamente da Francia, Spagna e Portogallo, non aveva chiesto un bel niente. In verità, la questione ha connotati un po' differenti: la ragione per cui l'italia non ha domandato rinvii è presto detta: non è stata ancora deliberata, dalla UE, la chiusura della procedura per deficit eccessivo, e cioè superiore al 3% del Pil. Anche se, a dire il vero, l'Italia avrebbe dovuto chiudere il 2012 con un deficit del 2,5%, che invece è lievitato al 2,9%, pur sempre nei limiti del Patto di stabilità, ma al confine. La Commissione, prima di fermare la procedura, vuole essere convinta che il fabbisogno pert almeno due anni, fino al 2015 quindi, non salirà sopra il tre.
Tuttavia, la decisione di effettuare i pagamenti arretrati dello Stato alle società creditrici rischia di riportare il disavanzo al di sopra del limite.