DALLE URNE BRITANNICHE EMERGE IL TRACOLLO LABURISTA E L'AVANZATA DELL'UKIP DI FARAGE: GLI ELETTORI VOGLIONO IL BREXIT
venerdì 6 maggio 2016LONDRA - Adesso la paura serpeggia tra i sostenitori della permanenza della Gran Bretagna nell'Unione europea. Nel Regno Unito, prosegue il conteggio dei voti delle elezioni amministrative di ieri, e sta mostrando una forte frenata del partito laburista, la principale formazione europeista del Paese.
Cosi', iniziano ora a scrivere analisti e commentatori, l'avanzata dei Tory ma soprattutto dell'Ukip di Nigel Farage, formazione fortemente euroscettica, sarebbe un indicatore della 'pancia' del Regno Unito e potrebbe far prevedere il risultato del prossimo referendum sulla Brexit, in programma il 23 giugno.
Un'eventualita' spaventosa per David Cameron, il primo ministro Tory che, pur avendo indetto la consultazione referendaria, ha sempre detto di volere il regno di Sua Maesta' all'interno del recinto comunitario.
E un'eventualità terrorizzante per gli "europeisti", in vista della tenuta delle istituzioni comunitarie con un eventuale divorzio fra Londra e Bruxelles. E ora, appunto, le urne britanniche stanno parlando. E con il Labour che secondo le proiezioni e i primi risultati si avvia a guadagnare solo la citta' di Londra, perdendo un po' su tutti i fronti altrove, l'ipotesi del Brexit, l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, si fa sempre piu' reale.
Gli exit poll effettuati a Londra danno comunque per quasi scontata la vittoria del candidato sindaco laburista, Sadiq Khan, avvocato di origine pachistana, musulmano praticante ma anche favorevole ai diritti gay. Proprio per aver votato a favore del matrimonio fra persone dello stesso sesso, da parlamentare laburista a Westminster, Khan ricevette nel 2013 diverse minacce di morte, vedendo il suo apparato di sicurezza rafforzato.
La vittoria del Labour in una delle piazze europee piu' importanti e in una metropoli come Londra sarebbe una consolazione per la dirigenza del partito, diviso ora piu' che mai per quel leader, Jeremy Corbyn, accusato di aver virato troppo a sinistra, ma non cambierebbe la sostanza del voto di ieri; una conferma che il popolo britannico potrebbe davvero far vincere il Brexit, nonostante la campagna martellante e brexit-fobica in corso senza tregua, al punto d'aver usato perfino Obama cone sponsor, con un esito però esattamente opposto al voluto.
E intanto si precisano i numeri della catastrofe elettorale laburista in Scozia, dove si è votato per il rinnovo del Parlamento di Edimburgo.
La leader dei nazionalisti dello Scottish National Party, Nicola Sturgeon, ha rivendicato una vittoria "storica". Lo spoglio dei voti non è ancora ultimato "ma è già chiaro che lo Snp ha ottenuto la terza elezione consecutiva al Parlamento" scozzese, ha commentato. "E questo è storico per l'Snp". Secondo gli ultimi risultati comunicati, ancora provvisori ma praticamente prossimi ad essere definitivi, lo Scottish National Party avrebbe ottenuto 58 seggi (46,8%, sette in meno della maggioranza di 65). Pesantissimo il risultato dei laburisti, che avrebbero perso 12 seggi, conquistandone solo 3 (22,9%), dietro ai Conservatori (6 seggi). Quattro i seggi ottenuti dai liberal-democratici. Di fatto, i laburisti in Scozia sono stati quasi cancellati.
E il Brexit a questo punto s'avvicina al galoppo.
Redazione Milano