GRECIA / IL 23% DEI CITTADINI NON HA PIU' DENARO PER MANGIARE, VESTIRSI, SCALDARE CASA (DATI ISTITUTO STATISTICA GRECO)
lunedì 2 dicembre 2013ATENE - In Grecia, giunta al sesto anno consecutivo di recessione, più di una famiglia su 10 (oltre il 23%) è ormai a rischio povertà. E' quanto rivela l'ultimo rapporto dell'Istituto statistico ellenico (Elstat) che ha appena pubblicato i dati riguardanti la situazione economica delle famiglie greche nel 2012. In base alle cifre dell'Elstat, risulta che l'anno scorso erano 914.873 i nuclei famigliari (per un totale di circa 2,5 milioni di persone su una popolazione complessiva di quasi 11 milioni) che non dispongono dello stretto necessario per condurre un'esistenza decente. La cifra era del 20,1% nel 2008 e del 21,4% nel 2011. Sempre in base alle statistiche, si evince che lo strato della popolazione a maggiore rischio povertà è quello dei bambini e degli adolescenti sino a 17 anni. Nell'ultimo anno, secondo fonti di stampa, è inoltre cresciuto in modo considerevole (ma non vi sono dati precisi recenti) il numero di coloro che vivono ormai al di sotto della soglia di povertà, livello fissato in un reddito annuo a persona inferiore ai 5.708 euro o inferiore agli 11.986 euro per una famiglia composta da due genitori e due figli. Con il termine "soglia di povertà" si definisce il reddito minimo che una persona o una famiglia deve assicurarsi per pagare affitto e generi di prima necessità, come alimenti, trasporti, vestiario e istruzione.
Le allarmanti cifre fornite dall'Elstat sembrano confermate da un recente sondaggio condotto sulla realtà economica ellenica dalla società indipendente olandese Trendbox da cui è risultato che il 39% dei greci, per poter pagare bollette di utenze o altri debiti, è costretto a chiedere prestiti a familiari o ad amici. In alternativa devono ricorrere alle proprie carte di credito già pesantemente in rosso oppure ritirare i risparmi depositati nei conti correnti che continuano ad assottigliarsi. E' un dato di fatto che ormai la stragrande maggioranza dei greci preferisce rinviare il pagamento dei debiti più recenti per saldare quelli contratti in precedenza. Secondo dati della Banca Centrale di Grecia, nei primi 10 mesi di quest'anno i greci, per pagare i debiti pregressi, hanno accumulato nuovi debiti per 7,2 miliardi di euro (1,1 miliardo solo ad ottobre) mentre i depositi in banca sono diminuiti di 1,3 miliardi.
Oltre la metà della popolazione (57%), secondo la ricerca condotta dalla Trendbox, afferma che "oggigiorno in questo Paese è difficile per tutti tenere la testa fuori dall'acqua" mentre quattro greci su 10 fra coloro che hanno partecipato al sondaggio hanno ammesso che il loro reddito "ormai non garantisce più uno standard di vita decente".(ANSA).