IL FISCO VUOLE AMMAZZARE DOLCE & GABBANA, LA CORTE COSTITUZIONALE VUOLE SCHIANTARE LA FIAT (CHE COSI' MOLLERA' L'ITALIA)
mercoledì 24 luglio 2013Torino - La Fiat minaccia di rivedere i suoi investimenti in Italia dopo che la Consulta ha spiegato perchè è illegittimo tenere la Fiom fuori dagli stabilimenti. La Corte, nelle motivazioni alla sentenza del 3 luglio, ha spiegato che il primo comma dell'articolo 19 dello Statuto dei lavoratori contrasta con i "valori del pluralismo e libertà di azione della organizzazione sindacale". Secondo Maurizio Landini, segretario generale della Fiom-Cgil, confermano "l'importanza fondamentale della nostra Costituzione nel suo ruolo di garante della democrazia, della libertà e dell'eguaglianza dei cittadini nei luoghi di lavoro".
In un comunicato diffuso dopo che sono state rese note le motivazioni della Consulta, la Fiat ha annunciato che "si riserva di valutare se e in che misura il nuovo criterio di rappresentatività, nell'interpretazione che ne daranno i giudici di merito, potrà modificare l'attuale assetto delle proprie relazioni sindacali e, in prospettiva, le sue strategie industriali in Italia".
Per la Corte Costituzionale, invece, la parte dell'articolo 19 dichiarata illegittima rappresenta un "vulnus" all'articolo 39 della Costituzione, "per il contrasto che, sul piano negoziale, ne deriva ai valori del pluralismo e della liberta di azione della organizzazione sindacale". (Il Mondo)