APPROVATA IERI SERA DAL PARLAMENTO FRANCESE LA NUOVA LEGGE CHE PERMETTE DI DESTITUIRE IL PRESIDENTE (HOLLANDE)
mercoledì 22 ottobre 2014PARIGI - Il Senato francese ieri sera ha approvato il progetto di legge che riempie un vuoto giuridico e prevede una procedura di destituzione del presidente della Repubblica da parte del Parlamento, in caso di "mancata capacita' di attendere ai suoi doveri manifestamente incompatibile con l'esercizio del suo mandato".
L'articolo 68 della Costituzione francese, modificato nel 2007, gia' prevedeva una procedura di destituzione del Presidente da parte di deputati e senatori: ma, senza una legge organica, il dispositivo costituzionale non poteva entrare in vigore; ora il testo e' pronto, essendo gia' stato approvato in precedenza dall'Assemblea Nazionale (equivalente della Camera dei Deputati italiana, ndr).
Quali sono queste "mancanze" gravissime?
Il professore di Diritto Didier Maus dell'universita' Paul-Ce'zanne Aix-Marseille III, consultato dal quotidiano "Libération", dettaglia una serie di ipotesi sulla base dell'esperienza maturata in qualita' di membro di una commissione "ad hoc" a suo tempo istituita dall'ex presidente Jacques Chirac.
Il Presidente potrebbe essere destituito sia che "non assicuri piu' il regolare funzionamento dei poteri pubblici", non controfirmi leggi votate dal Parlamento, blocchi la Costituzione o utilizzi i suoi poteri in maniera abusiva; sia che il "suo comportamento personale sia incompatibile con la dignita' della funzione, commettendo un crimine e simili".
In tali casi il Parlamento, riunito come "Alta Corte" guidata dal presidente dell'Assemblea Nazionale, puo' pronunciarsi sulla sua destituzione con una maggioranza di due terzi espressa a voto segreto. Insomma, una specie di "impeachment"; salvo che la versione francese e' strettamente politica, senza conseguenze giurisdizionali; contrariamente alla procedura statunitense in cui e' la Camera dei Rappresentanti a mettere sotto accusa il Presidente ed e' il Senato a giudicarlo.
In Francia l'Alta Corte si limiterebbe a destituirlo, senza irrorare alcuna sanzione; ma se il Presidente avesse commesso qualche reato, una volta destituito sarebbe privato dell'immunita' prevista dalla Costituzione, tornerebbe ad essere un comune cittadino e quindi potrebbe essere condotto come chiunque altro davanti alla giustizia ordinaria.
Quindi, da questa mattina Hollande potrebbe essere cacciato dall'Eliseo...
Redazione Milano