L'INGHILTERRA RESTA UNITA, IL NO HA VINTO (QUESTO ACCELERA IL REFERENDUM PER USCIRE DALLA UE, SI TERRA' NEL 2015)
venerdì 19 settembre 2014E' stato proclamato il risultato definitivo del referendum sull'indipendenza della Scozia. Come anticipato nelle prime ore della mattina dalle proiezioni, la vittoria è andata al fronte unionista. I voti per il "no" all'indipendenza conteggiati in tutte le 32 circoscrizioni elettorali sono stati 2.001.926, pari al 55,3%. Il "sì" ha ottenuto 1.617.989 voti, pari al 44,7%. Le schede nulle sono state 3.429. L'affluenza è stata dell'84,59% su un totale di 4.283.392 elettori che si erano registrati per il voto. A Glasgow, maggiore città della Scozia, hanno prevalso i "sì" con il 53,49%. Risultato opposto nella capitale Edimburgo, dove i "no" hanno prevalso con il 61,1%.
E l'atteso risultato del referendum scozzese, con la vittoria del no all'indipendenza, e' sulle prime pagine di tutti i quotidiani britannici. La faccia delusa del premier scozzese campeggia sul Times, che titola "la Scozia vota No per mettere fine al sogno di Salmond", sotto le due bandiere, l'Union Jack britannica e la croce scozzese decussata di Sant'Andrea, con i rispettivi voti conquistati. L'Independent parla di "Regno riunito", sopra una foto di sostenitori del No in festa dopo l'annuncio della vittoria degli unionisti. A lato, Salmond che accetta la sconfitta, "ma adesso Westminster deve mantenere le promesse".
"Regno Unito salvo" afferma invece il Telegraph, sottolineando che il "sogno di indipendenza di Alex Salmond e' finito". La delusione del premier scozzese spicca anche sul Guardian, tra le immagini del referendum che scorrono, e un Cameron che dichiara "nessuna controversia, nessuna replica". "La Gran Bretagna respira di nuovo" titola senza mezzi termini il Daily Mail, che sottolinea come "il risultato chiaro delle urne innesca un terremoto costituzionale con Cameron che apre le porte a un Parlamento solo inglese", commentando la devoluzione di poteri prospettata dal premier anche per Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord.
Redazione Milano