MAGRISSIME TREDICESIME IN ARRIVO (PER CHI LE INCASSERA') MA A RISCHIO QUELLE DEI LAVORATORI DI PICCOLE E MEDIE IMPRESE
sabato 16 novembre 2013VENEZIA - Tra pensionati e lavoratori dipendenti, saranno poco piu' di 33 milioni gli italiani che percepiranno la tredicesima. La cifra complessiva che finira' nelle loro tasche si aggira attorno ai 37 miliardi di euro. A rischio quelle dei lavoratori dipendenti delle piccole imprese. Secondo la Cgia di Mestre, le tredicesime del prossimo dicembre rimarranno sostanzialmente invariate rispetto all'anno scorso.
Secondo la Cgia un operaio specializzato con un reddito lordo annuo di poco superiore ai 21.000 euro (pari ad uno stipendio mensile di 1.255 euro) ricevera' una tredicesima piu' "pesante" di appena un euro rispetto a quella dell'anno scorso.
Un impiegato con un reddito lordo annuo di oltre 25.600 euro (pari ad una busta paga netta di 1.419 euro) avra' 2 euro in piu' nella tredicesima di quest'anno. Infine, un capo ufficio con un reddito lordo annuo di quasi 50.000 euro (che corrisponde ad uno stipendio mensile netto di 2.545 euro) non beneficera' di alcun aumento. A livello regionale, la concentrazione piu' rilevante di coloro che incasseranno la tredicesima mensilita' si registra, chiaramente, in Lombardia, con poco piu' di 6 milioni di persone.
Segue il Lazio, con oltre 3 milioni di percettori e il Veneto, con quasi 2 milioni e 900 mila destinatari. Se per i pensionati non dovrebbero esserci problemi, la stessa cosa non puo' essere affermata per i lavoratori dipendenti del settore privato. "Nei primi nove mesi di quest'anno - fa notare il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi - l'inflazione e gli adeguamenti retributivi dei lavoratori dipendenti sono aumentati in egual misura: se il costo della vita e' cresciuto dell'1,3%, l'indice di rivalutazione contrattuale Istat e' salito dell'1,4%. Pertanto, rispetto allo stesso periodo del 2012, il potere d'acquisto dei lavoratori e' rimasto pressoche' invariato". (ANSA).