L'ITALIA SI SALVA SOLO SE ESCE DALL'EURO. PAROLA DI PREMIO NOBEL
venerdì 12 aprile 2013«L´Italia è vittima di un fallimento dell´austerity europea, state pagando un prezzo più elevato della Grande Depressione, le vostre imprese sono penalizzate a tutto vantaggio di quelle tedesche. Non accusate Beppe Grillo di populismo: i temi che solleva sono legittimi, compresa l´opzione estrema di un´uscita dall´euro. Niente governissimo Pd-Pdl, per salvarsi l'Italia deve tagliare i ponti con la corruzione dell´era Berlusconi». L'ha detto Joseph Stiglitz, premio Nobel dell´economia, docente alla Columbia University di New York.
E noi, vogliamo credergli, o preferiamo dar retta a Berlu-Bersa?
E poi, ha aggiunto: «In assenza di una svolta radicale e strutturale delle politiche economiche europee, è probabile che l'Italia sia condannata a rimanere a lungo in recessione. Oggi il vostro reddito nazionale è inferiore a quello del 2007, il danno economico che subite è superiore perfino a quello della Grande Depressione degli anni Trenta. Questo non è l'effetto ineluttabile di un terremoto o di uno tsunami, è un fallimento economico determinato da politiche sbagliate. L´Unione europea deve ammetterlo, deve rilanciare la crescita, e allora anche il vostro debito pubblico diventerà governabile».
E quindi ha concluso, dicendo: «Gli italiani devono poter valutare, e mi rendo conto che questa valutazione è molto complessa. Dovete soppesare da una parte le possibilità concrete di ottenere un cambiamento drastico nelle attuali politiche europee; dall´altra, gli eventuali costi di una uscita dall´euro. Dibattere queste idee non è populismo, è democrazia. Si tratta di restituire sovranità ai cittadini, che hanno il diritto di volere un futuro migliore. Affermare che le politiche economiche hanno peggiorato le vostre condizioni di vita non è populismo».
Meditate, cari lettori. Meditate.