STANDARD & POOR'S AFFONDA L'ITALIA (MA E' GIA' AFFONDATA) - LA RECESSIONE CONTINUERA' NEI PROSSIMI TRIMESTRI (ANNI) DICE
giovedì 27 giugno 2013New York - Standard & Poor's taglia le stime per l'economia italiana: il Pil 2013 calera' dell'1,9% e non piu' dell'1,4% precedentemente previsto. I dati economici, spiega un rapporto dell'agenzia di rating, suggeriscono poi che la recessione ''persistera' probabilmente nei prossimi trimestri'', mentre per il 2014 la stima di Pil e' stata innalzata dal +0,4% al +0,5%. S&P si attende un continuo calo della domanda per consumi e un export deludente e spiega che il costante calo dei prestiti limita lo spazio di ripresa sostenibile della domanda.
Standard and Poor's spiega che cosi' come nel caso della Germania (le cui stime di Pil 2013 sono state abbassate da +0,8% a +0,4%), anche nel caso della revisione della crescita italiana contano in parte gli effetti statistici. Ma oltre a questo, i dati recenti ''suggeriscono che la recessione probabilmente persistera' nei prossimi trimestri. Ci aspettiamo che la domanda per consumi continui a contrarsi - si legge ancora nel rapporto - con un calo del 3% quest'anno (dopo il -4% del 2012), mentre ci attendiamo che la performance italiana nell'export continuera' ad essere deludente, con un aumento dello 0,5% nel 2013''.
Inoltre, ''i prestiti bancari al settore privato si stanno ancora contraendo in Italia, limitando percio' lo spazio di una ripresa sostenibile della domanda interna''.
Piu' in generale, S&P osserva che l'economia dell'Eurozona ''e' ancora intrappolata nella sua seconda recessione in cinque anni, ma i dati recenti mostrano che il fondo potrebbe esser stato toccato nel secondo trimestre del 2013''. In sostanza, dunque, secondo S&P la congiuntura di Eurolandia ''mostra segnali di stabilizzazione, ma una ripresa significativa e' ancora un po' lontana''. In ogni caso l'agenzia di rating internazionale ''si aspetta che la crescita economica dell'Eurozona riprendera' lentamente slancio dall'ultimo trimestre di quest'anno e nel 2014''. Quanto infine all'andamento dell'inflazione, S&P prevede che si attestera' in media all'1,5% quest'anno nell'area euro (stima migliorata rispetto all'1,9% anticipato a marzo) e all'1,6% il prossimo (invariata).
Redazione Milano