EQUITALIA SBAGLIA? DEVE RIFONDERE ANCHE I DANNI NON PATRIMONIALI (OLTRE A RIFONDERE LE SPESE LEGALI)
venerdì 14 giugno 2013Treviso - In caso di un pignoramento illegittimo avviato da Equitalia, il cittadino può spingersi, oltre a chiederne la revoca, a pretendere anche il risarcimento del danno sia patrimoniale che non patrimoniale.
Il giudice di pace di Treviso [1] ha infatti riconosciuto un lauto indennizzo (euro 1.667,00 oltre a 1.332,90 per spese legali) ad un professionista che aveva subito un pignoramento della pensione nonostante la cartella esattoriale fosse stata già annullata da un precedente magistrato.
Equitalia si era accorta dell’errore ad esecuzione già iniziata. Ma la revoca del pignoramento richiesta dallo stesso esattore non è servita a salvare quest’ultimo dalla condanna alla refusione del danno non patrimoniale.
La sentenza in commento offre un importante spunto al cittadino vittima di abusi da parte dell’esattore: ogni qualvolta Equitalia non abbia diritto a promuovere la riscossione, oltre ovviamente al blocco dell’esecuzione stessa, si può chiedere anche il risarcimento del danno: sia quello patrimoniale che quello non patrimoniale. Tale azione di indennizzo non va promossa davanti al giudice tributario (le Commissioni Provinciali Tributarie), ma davanti al tribunale ordinario.
[1] Gdp Treviso, sent. n. 536/2013 del 10.06.2013. Magistrato onorario Gianfranco Vettorel.
Fonte notizia: La legge per tutti.
Redazione Milano