NOTIZIE MITOLOGICHE / SE VI RUBANO L'AUTO ALL'INTERNO DI UN PARCHEGGIO COMUNALE CUSTODITO, IL COMUNE NON NE RISPONDE
mercoledì 5 giugno 2013Milano - I parcheggi a pagamento comunali, affidati in gestione a privati – anche se con sbarre, telecamere e personale di controllo – non comportano necessariamente anche l’assunzione dell’obbligo del gestore di custodire i veicoli su di esse parcheggiati. Ciò però a condizione che vi sia l’avviso “parcheggio incustodito” e, soprattutto, che esso sia esposto in modo ben percepibile prima dell’ingresso nel parcheggio (ossia prima della conclusione del contratto).
È quanto emerge da una sentenza di ieri della Cassazione n.14067/2013 del 4.06.2013.
Dunque, la presenza di sistemi di controllo delle auto, come telecamere o, eventualmente, personale addetto, non deve trarre in inganno l’automobilista su un eventuale obbligo di custodia del parcheggiatore. Se il contratto non prevede l’assunzione specifica dell’onere anche della custodia, il parcheggiatore non può essere responsabile del furto.
In pratica, il Comune fa pagare il parcheggio custodito ma non risponde del furto dell'auto all'interno del suo parcheggio custodito. Pazzesco, ma è la legge italiana.
Fonte notizia: La legge per tutti.