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ECCO IL REDDITOMETRO CHE STA PER ENTRARE IN AZIONE: GLI ITALIANI SPIATI ANCHE DENTRO LE MUTANDE. LEGGERE PER CREDEREmercoledì 5 giugno 2013Il Redditometro (o "accertamento sintetico di tipo induttivo") è lo strumento attraverso il quale il Fisco può stimare il reddito presunto di un contribuente, sulla base delle spese che quest'ultimo ha effettuato, grazie ad una serie di indici fissati a priori, e successivamente convocarlo, per chiedergli di giustificare lo scostamento tra spese effettuate e reddito dichiarato. Cosa prevede la norma. L'Agenzia delle Entrate può sempre determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente, sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel corso del periodo d'imposta. È poi compito del contribuente fornire la "prova contraria", per dimostrare che il finanziamento delle spese effettuate è avvenuto: con redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d'imposta; con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte; con redditi che non concorrono alla formazione del reddito imponibile. Come funziona. L'accertamento sintetico è ammesso solo quando il reddito complessivo accertabile (reddito presunto) risulta superiore di almeno il 20 per cento rispetto a quello dichiarato (nella versione precedente del redditometro tale percentuale era pari del 25 per cento). La determinazione sintetica del reddito viene effettuata mediante un calcolo basato su alcuni "indicatori di capacità contributiva". In pratica, vengono considerate tutte le spese di un certo tipo che sono a conoscenza del fisco (v. tabella), le quali vengono moltiplicate per dei coefficienti legati alla "classe" attribuita al contribuente, sulla base di tre caratteristiche: composizione famigliare (single, coppie con e senza figli, monoparentali); età (fino a 35 anni; 35-64 anni; oltre 65 anni); area geografica (Nord, Centro, Sud). La moltiplicazione delle spese per i coefficienti porta alla determinazione del reddito presunto. Dopo averlo determinato, l'Agenzia delle Entrate invita il contribuente a comparire di persona (o per mezzo di rappresentanti), per giustificare lo scostamento tra spese e reddito, fornendo dati e notizie rilevanti ai fini dell'accertamento. Successivamente, il contribuente potrà avviare il procedimento di accertamento con adesione. Il contribuente può controllare preventivamente la congruenza tra spese sostenute e reddito dichiarato tramite Redditest, un software messo a punto dall'Agenzia delle Entrate. L'avviso di accertamento e la riscossione coattiva L'avviso di accertamento (ai fini sia delle imposte sui redditi, sia dell'Iva) che l'Agenzia delle Entrate emette, contiene l'intimazione a pagare - entro il termine di presentazione del ricorso - gli importi indicati, oppure il 50 per cento delle maggiori imposte accertate - a titolo provvisorio - nel caso in cui si decida di ricorrere davanti alla Commissione tributaria. Dopo 30 giorni dal termine utile per il pagamento, la riscossione delle somme richieste viene affidata agli agenti della riscossione, senza notifica della cartella di pagamento ("riscossione coattiva"). In caso di "giustificato pericolo per il positivo esito della riscossione", la riscossione coattiva può essere messa in atto entro 60 giorni dalla notifica dell'avviso di accertamento. Infine, l'agente della riscossione è tenuto ad attivare l'espropriazione forzata entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in cui l'accertamento è divenuto definitivo. Ecco di seguito quali sono le spese che l'Agenzia delle Entrate prende in considerazione per stimare il reddito dei contribuenti, in base al nuovo redditometro. Abitazione principale Altre abitazioni Apparecchiature elettroniche Ristrutturazioni Collaboratori domestici Interm. immobiliari Elettrodomestici Mutui Arredi Energia elettrica Telefonia fissa e mobile Gas Automobili Minicar Caravan Moto Aeromobili Imbarcazioni Mezzi di trasporto in leasing o noleggio Assicurazione Responsabilità civile Assicurazione Incendio e furto Assicurazione Vita Assicurazione Danni Assicurazione Malattia Assicurazione Infortuni Altre Assicurazioni Contributi previdenziali obbligatori Contributi previdenziali volontari Previdenza complementare Figli: Asili nido Figli: Scuola per l’infanzia Figli: Scuola primaria Figli: Scuola secondaria Figli: Soggiorni studio all’estero Corsi di lingue straniere Figli: Corsi universitari Figli: Corsi di preparazione agli esami Scuole di specializzazione Master Figli: Canoni di locazione per studenti università Attività sportive Circoli culturali Circoli ricreativi Cavalli Giochi on-line Abbonamenti pay-tv Abbonamenti eventi Viaggi organizzati Alberghi Centri benessere Altri servizi per la cura della persona Spese veterinarie Donazioni effettuate Gioielli e preziosi Oggetti d’arte o antiquariato Donazioni in denaro in favore di onlus e simili Assegni periodici corrisposti al coniuge Fabbricati Terreni Natanti ed imbarcazioni Autoveicoli Caravan Motoveicoli Minicar Aerei Obbligazioni Conferimenti Quote di partecipazione Fondi d’investimento Certificati di deposito Derivati Pronti contro termine Buoni postali fruttiferi Conti deposito vincolati Altri prodotti finanziari Valuta estera Oro Numismatica Azioni E questo è tutto. La vostra vita privata - cari cittadini italiani e contribuenti italiani - tra poco smetterà di esistere. Benvenuti nel nuovo Stato di Polizia Fiscale. max parisi ![]() |
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