ESTATE / UN EUROPEO SU DUE NON FARA' VACANZE (ITALIANI INCLUSI) ALLORA E' VERO: L'EURO HA UNITO L'EUROPA NELLA POVERTA'
giovedì 30 maggio 2013Milano - Crisi e austerity passano al riduttore il portafoglio vacanze degli europei meta' dei quali, quest'estate, rinunceranno a mare e monti.
Secondo uno studio di Ispos-Europassistance solo il 54% partira' nei mesi tra giugno e settembre: e sono proprio gli italiani e gli spagnoli quelli che piu' stringeranno la cinghia.
Sara' solo il 53% degli italiani a godersi il dovuto riposo fuori citta', 10 punti in meno rispetto al 2012 e 25% in meno rispetto al 2011. Ancora piu' attenti a non spendere gli spagnoli la cui maggioranza ha proprio rinunciato alle vacanze (sono il 57%).
Chi invece non molla i propri programmi estivi sono i francesi che contano di partire questa estate al 70%, mentre gli inglesi sono gli unici che quest'anno partiranno piu' del solito, il 56% andra' in vacanza, 5 punti in piu' rispetto al 2012.
Se il portafogli viaggi resta piu' o meno lo stesso del 2012 (2100 euro circa per gli europei e 1761 per gli italiani), in molti hanno tagliato il numero delle partenze, una volta sola nel corso dei mesi estivi.
Destinazione di preferenza restano l'Europa, soluzione piu' economica, in particolare le coste di Italia e Francia.
Mentre per tutti l'obiettivo e' quello di raggiungere una meta' 'calda' e di riposo dall'anno lavorativo.
E' infatti sempre il clima il criterio preferito di scelta dagli europei che al 45% scelgono il luogo dove andare dalle temperature. Segue la sicurezza (rischio terrorismo ad esempio), argomento di scelta al 49% dei casi, mentre a scegliere 'budget' alla mano, alla fine, e' il 39%.
Quindi è proprio vero che l'euro ha unificato l'Europa: ha portato la povertà ovunque.
max parisi