MANUELA DAL LAGO: ''OGGI NON SI CAPISCE PERCHE' VOTARE LEGA. LA SPERANZE, I SOGNI DI BOSSI, DOVE SONO FINITI?''
martedì 28 maggio 2013Vicenza - La Lega ha perso la metà dei voti alle amministrative in tutto il Veneto. E Manuela Dal Lago non lo nasconde: «Se dicessi che non sono delusa sarebbe una bugia». A Vicenza, la Lega è sotto terra, vicno al 5% dei consensi e il Pdl è franato al poco più del 10%.
«Sono partita - dice la Dal Lago - che ero sotto di 23 punti, ma i sondaggi dipingevano un quadro diverso. E invece abbiamo il Pd quasi al 30%. Non ce l'aspettavamo. Ma in tutte le sezioni, ci sono stati diversi voti del Pdl che indicavano Variati come sindaco». (voto disgiunto)
Ma Manuela Dal lago non è quel genere di persona che scarica le responsabilità ad altri per non assumersele: «Forse non ero la candidata adatta, lo sarei stata cinque anni fa ma non fu possibile. Il mio sogno è sempre stato quello di fare il sindaco della mia città, mica volevo andare a Roma. Ma è ora di piantarla di dare la colpa agli altri, la colpa è stata nostra. Se fossimo stati uniti nella difficoltà non sarebbe andata così».
E poi, la grande stampa nemica: «Pensate allo yacht di Riccardo Bossi. La notizia che ce l'aveva in grande, il fatto che non fosse vero in piccolo e solo su pochi giornali. Ma lei sa quanti mi hanno chiesto in queste settimane quale fosse il mio yacht?».
Però, la bruciante sconfitta in Veneto e non solo in Veneto (in Lombardia è stato un disastro) per Manuela Dal Lago ha motivi profondissimi: «Noi non abbiamo più una fisionomia. Bossi ci aveva fatto sognare, ci aveva dato una speranza. Oggi è questo che non vedi. Oggi non si capisce perché una persona dovrebbe votare Lega. Lo dico anche se mi arriverà un altra lettera di richiamo». (da Tosi).
Max parisi