IL PREMIER CONTE NEGOZIA CON LA UE, SPREAD AFFONDA A 261 PUNTI, I MERCATI PREMIANO L'ITALIA (E SMENTISCONO MOSCOVICI)
giovedì 13 dicembre 2018"Continuiamo a sostenere con convinzione la nostra proposta. Piena fiducia nel lavoro di Conte. Siamo persone di buon senso e soprattutto teniamo fede a ciò che avevamo promesso ai cittadini, mantenendo reddito di cittadinanza e quota 100 invariati. Manterremo tutti gli impegni presi, dal lavoro alla sicurezza, dalla salute alle pensioni senza penalizzazioni, dai risarcimenti ai truffati delle banche al sostegno alle imprese". E' quanto affermano in una nota congiunta i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
La dichiarazione, di questa mattina, arriva dopo la riunione di vertice a Bruxelles tra il presidente del Consiglio Conte e Juncker avvenuta ieri sera. Durante l'incontro con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha proposto la riduzione del rapporto tra deficit e Pil nella legge di stabilita' per il 2019 dal 2,4 al 2,04 per cento.
Per il quotidiano tedesco "Frankfurter Allgemeine Zeitung", l'Italia "cede sul bilancio" nel confronto con l'Ue sulla legge di stabilita'. Secondo quanto affermato da una portavoce della Commissione europea, dopo la proposta di Conte, la disputa tra Roma e Bruxelles ha "la possibilita' di concludersi in maniera positiva". Ora, "la Commissione europea analizzera' la proposta ricevuta" dall'Italia. Intanto, ricorda la "Frankfurter Allgemeine Zeitung", sul paese pende l'avvio della procedura di infrazione per disavanzo eccessivo, richiesto dalla Commissione europea quando ha bocciato la legge di stabilita'.
"Non ci siamo ancora". Lo ha detto il commissario europeo agli Affari economici Pierre Moscovici in relazione alla proposta del Governo italiano di abbassare il deficit al 2,04% per il prossimo anno.
Moscovici è tornato poi a dire che la Francia di Emmmanuel Macron puo' sforare il tetto del 3% per finanziare le misure volte a sedare la crisi dei gilet gialli, tra le quali un sostanziosdo "reddito di cittadinanza" su modello francese, ma ha auspicato che questa violazione dei patti assunti con Bruxelles per il 2019 sia "piu' limitata possibile". Moscovici ha trascurato di sottolineare che lo sforamento della Francia sarà del 3,5% in un solo anno, cosa che è espressamente vietata dai trattati europei. I medesimi trattati ai quali Moscovici si appella quando condanna il governo italiano per la manovra 2019.
Nessun commento - comunque - alle parole di Moscovici da parte di Palazzo Chigi. Il presidente Conte e' concentrato sul negoziato. Quello che filtra da Palazzo Chigi e' fiducia e orgoglio per la proposta fatta, che pure in una responsabile riduzione del rapporto deficit Pil lascia invariati redditi di cittadinanza e quota 100, coerentemente con quanto sempre promesso. Questa e' la strada intrapresa e che si continuera' a percorrere. E' quanto sottolineano fonti di Palazzo Chigi.
E le ulteriori rigidità di Moscovici non influiscono affatto sui mercati. Anzi, piuttosto il contrario: le dichiarazioni del Commissario Ue Pierre Moscovici sulla necessita' di ulteriori sforzi dell'Italia per ridurre il deficit 2019 non influenzano lo spread. Il differenziale tra Btp e Bund scende ulteriormente a 261 punti base dopo che le agenzie stampa internazionali hanno diramato la bocciatura di Moscovici, con valori minimi da fine settembre, con il rendimento del decennale del Tesoro al 2,90%.
Redazione Milano