SALVINI: ''NON VEDO L'ORA DI ANDARE A PRENDERE IN BRASILE IL TERRORISTA ROSSO BATTISTI PER PORTARLO IN GALERA IN ITALIA''
lunedì 29 ottobre 2018"Non vedo l'ora di incontrare il neo-presidente Bolsonaro. Sarò lieto di recarmi personalmente in Brasile anche per andare a prendere il terrorista rosso Cesare Battisti e portarlo nelle patrie galere" ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Salvini, oggi.
E alle sue parole ha fatto eco il mninistro della Giustizia, Alfonso Bonafede: "Omicidio premeditato dell'agente di custodia Antonio Santoro, Udine, 6 giugno 1978. Omicidio di Pierluigi Torregiani, Milano, 16 febbraio 1979. Omicidio premeditato di Lino Sabbadin. Mestre, 16 febbraio 1979. Omicidio premeditato dell'agente di polizia Andrea Campagna. Milano, 19 aprile 1979. Questi i delitti di cui si è macchiato Cesare Battisti per cui le autorità italiane hanno chiesto l'estradizione. L'ex terrorista fugge dalla giustizia italiana ormai da quasi 40 anni".
E il ministro Bonafede continua: "Il Tribunale Supremo Federale del Brasile ha già concesso l'estradizione in Italia, chiedendo però di commutare la pena al massimo di trent'anni di reclusione considerato che nell'ordinamento carioca non esiste l'ergastolo. Istanza - prosegue Bonafede - che è stata già accolta dal mio predecessore nell'ottobre dell'anno scorso. Come tutti sanno, fu l'ex presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, a bloccare tutto, ponendo un veto al suo rientro in Italia. Da mesi gli uffici del ministero hanno avviato contatti con le autorità brasiliane, tenendosi pronti a un evento che avrebbe potuto cambiare le cose, come la vittoria di Jair Bolsonaro alle elezioni presidenziali. Avevamo già chiesto di rivedere la decisione di Lula e abbiamo attivato anche i canali diplomatici: seguiamo la situazione con la massima attenzione. Lo dobbiamo alle famiglie delle vittime di Battisti, lo dobbiamo anche al Paese. Vi terrò aggiornati sullo sviluppo della vicenda".
Il senatore Roberto Calderoli ha dichiarato: "L'elezione in Brasile di Bolsonaro dovrebbe finalmente togliere ogni copertura politica e giudiziaria a Cesare Battisti e consentire finalmente quella sacrosanta e legittima estradizione rimandata per troppi anni. Sono 15 anni che aspettiamo che questo assassino torni in Italia per scontare i tanti anni di carcere che lo aspettano. Ci sono famiglie che aspettano giustizia da 40 anni, ora il Brasile non ha piu' scuse: forza caricatelo su un aereo e speditelo in Italia. Vogliamo giustizia per le sue vittime".
E da parte sua, il neo presidente ha confermato la volontà di estradare il killer rosso Battisti al più presto in Italia.
Redazione Milano