IL PAESE PRECIPITA (ULTERIORI E DRAMMATICI DATI ISTAT) E LA POLITICA CHE FA? TUTTA PRESA DALLA ''RIFORMA'' DEL PORCELLUM.
venerdì 24 maggio 2013Milano - A maggio l'indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce a 85,9 da 86,3 del mese precedente. Lo rileva l'Istat. Diminuisce la componente riferita al quadro economico (il relativo indice passa da 73,3 a 70,5), mentre aumenta quella relativa al clima personale (da 90,5 a 92,0). Il clima corrente risulta stazionario a quota 90,1 mentre il clima futuro diminuisce (da 80,8 a 80,6 ).
Peggiorano in misura consistente i giudizi e le attese sulla situazione economica del paese: i rispettivi saldi passano da -138 a -145 e da -50 a -60. Quanto alle attese sulla disoccupazione si registra, al contrario, una diminuzione (da 109 a 105 il saldo).
Le opportunita' attuali di risparmio peggiorano (il saldo passa da 121 a 116); migliorano le opinioni sulle possibilita' future di risparmiare: il saldo passa da -90 a -85.
Le valutazioni sull'opportunita' di acquistare beni durevoli peggiorano: il saldo diminuisce da -102 a -106.
Il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo e' in aumento (da 37 a 50). Le valutazioni sull'evoluzione dei prezzi nei prossimi dodici mesi indicano attese di lievi rincari (il saldo passa da -3 a 3).
Questa, la notizia.
E a fronte di tale drammatica rilevazione dell'Istat, il governo - si fa per dire, governo - che fa? Accende i suoi potenti riflettori sulla... legge elettorale! Lasciando - nel contempo - tutto come prima per i costi (leggi: i furti) della casta politica & burocratica statale italiana.
max parisi