ATTENTATO TERRORISTICO A SAN PIETROBURGO, ISLAMICO ANCHE SE NON C'E' LA RIVENDICAZIONE PER ORA. RAPPRESAGLIA ATOMICA?
lunedì 3 aprile 2017SAN PIETROBURGO - Una strage nella metropolitana di San Pietroburgo, la citta' di Vladimir Putin che era in visita per partecipare a un forum, riporta l'incubo terrorismo in Russia. Una bomba e' esplosa su un convoglio che viaggiava in galleria tra le stazioni dell'Istituto di Tecnologia e quella di Ploshchad Sennaya, causando 10 morti e una cinquantina di feriti.
Un secondo ordigno inesploso e' stato rinvenuto in una terza stazione, Ploshchad Vosstania.
Nel sottosuolo della seconda citta' russa si e' scatenato l'inferno: le primi immagini hanno mostrato un vagone sventrato avvolto in una coltre di fumo e i corpi stesi sulle banchine con i passeggeri che fuggono verso le uscite. L'ordigno rudimentale aveva la potenza di 200-300 grammi di tritolo, ma conteneva frammenti di proiettili per renderlo ancora piu' letale.
La procura ha parlato di "attentato" e tutte le stazioni della citta' sono state chiuse per precauzione. "Le piste sono quelle dell'incidente, della criminalita' e, anzi tutto, del terrorismo", ha spiegato il presidente Putin che si e' subito messo in contatto con i servizi di sicurezza interni Fsb.
Il capo del Cremlino era appena intervenuto poco distante a un convegno sui media (difendendo la liberta' di Internet a patto di censurare pornografia e istigazione al suicidio) e successivamente avrebbe dovuto incontrare il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko.
L'Unita' di crisi della Farnesina e' al lavoro con il consolato" per verificare se siano coinvolti connazionali. La strage arriva a poco piu' di un anno dall'attentato alla metropolitana di Bruxelles del 22 marzo 2016: anche in quel caso la bomba esplose su un convoglio in viaggio tra due stazioni, Malbeek e Schuman, causando una ventina di morti.
San Pietroburgo era finita indirettamente nel mirino cinque mesi prima, nell'ottobre 2015, in quanto era la destinazione dell'aereo russo della Metrojet precipitato con 224 persone a bordo a causa di una bomba esplosa dopo il decollo da Sharm-el-Sheikh, in Egitto.
Negli ultimi anni la Russia e' stata il bersaglio di numerosi attentati da parte di militanti ceceni: nel marzo 2010 almeno 38 persone morirono nell'attacco di due donne kamikaze nella metropolitana di Mosca. Nel 2004 oltre 330 persone, per piu' di meta' bambini, morirono nel massacro nella scuola di Beslan. Nel 2002 la polizia fece irruzione in un teatro di Mosca per porre fine al sequestro degli spettatori e il bilancio finale fu di 120 ostaggi uccisi.
Intanto si viene a sapere che le telecamere di sorveglianza della metropolitana di San Pietroburgo hanno registrato le immagini del presunto organizzatore dell'esplosione odierna. Lo ha riferito una fonte di "Interfax", vicina alle indagini. L'ordigno esploso nella metropolitana di San Pietroburgo sarebbe stato nascosto in una valigetta lasciata nel vagone della metropolitana. Lo ha riferito l'agenzia di stampa russa Interfax, citando una propria fonte.
Il segretario della Lega, Matteo Salvini: "Decine di morti e feriti in metropolitana a San Pietroburgo. Una preghiera, ma non basta piu'. Dobbiamo stanare, fermare e cancellare dalla faccia della terra questi assassini, con ogni mezzo necessario, prima che sia tardi".
Redazione Milano.