L'ORDINE DEI MEDICI: I VACCINI TUTELANO IL SINGOLO E LA COMUNITA' DA GRAVI MALATTIE. RADIARE MEDICI CHE LI SCONSIGLIANO
mercoledì 20 luglio 2016I vaccini "proteggendo il singolo dalla possibile comparsa di gravi malattie, tutelano la comunita' attraverso il cosi' detto 'effetto gregge'". Dunque solo in casi estremi "il medico puo' sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica". Lo scrive la Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo) in un documento illustrato oggi a Roma. Questa infrazione deontologica, avverte la Fnomceo, comporta come conseguenza per i responsabili sanzioni disciplinari di vario grado, fino alla radiazione.
"Nella storia della medicina i Vaccini rappresentano una delle piu' grandi vittorie sulle malattie e sono tra i presidi piu' efficaci mai resi disponibili per l'uomo", si sottolinea nel documento della Fnomceo, approvato all'unanimita' lo scorso 8 luglio e diffuso oggi. Nel testo si rileva che "la prevenzione e la scomparsa di malattie infettive, in passato tra i piu' terribili flagelli dell'umanita', costituiscono un successo senza pari e, senza dubbio, il piu' gran numero di vite salvate grazie alla scienza medica. Ed e' forse la scomparsa del confronto quotidiano con le conseguenze mortali o invalidanti di tante malattie, dovuta alla scoperta dei Vaccini e delle terapie antibiotiche, che ha indotto la cittadinanza a credere che il successo sulle malattie infettive fosse definitivo".
Fnomceo ricorda come "statistiche raccolte negli Usa dimostrano che le vaccinazioni hanno ridotto di piu' del 99% molte gravi malattie: del 100% polio paralitica, difterite e vaiolo, del 99% rosolia, rosolia congenita, morbillo, del 95% parotite, del 92% tetano e pertosse. Solo riferendosi a 7 dei 12 Vaccini raccomandati sono state prevenute 33000 morti e 14 milioni di casi malattia per ogni coorte di nuovi nati, con un enorme risparmio anche in termini di costi. Ricordiamo altresi' - si legge ancora - gli episodi epidemici di difterite in Russia, nelle repubbliche ex sovietiche, in Belgio e in Germania, di polio in Siria e in Olanda in comunita' religiose che rifiutano le vaccinazioni, i casi di morbillo in California, i tanti Paesi in cui sono endemiche patologie scomparse laddove si e' vaccinato in quantita' sufficiente; a causa di questi episodi non si e' potuto raggiungere l'obiettivo della scomparsa globale di malattie gravissime che anzi sono ricomparse col loro carico di mortalita'".
"I Vaccini - ribadisce il documento della Fnomceo - sono tra i farmaci piu' severamente controllati e garantiti riguardo ai profili di sicurezza, proprio perche' predisposti per la somministrazione di massa a popolazioni sane o potenzialmente fragili come i neonati e gli anziani. I Vaccini hanno raggiunto un grado di sicurezza assolutamente tranquillizzante, certificato attraverso un lungo percorso autorizzativo, coerente con le piu' stringenti normative internazionali in quanto prodotti secondo la piu' rigorosa metodologia, attraverso studi clinici sperimentali controllati e randomizzati, attuati spesso in doppio cieco versus placebo e sottoposti al controllo incrociato di esperti. Infine le attuali tecnologie produttive applicate a Vaccini in uso da molti anni ne rendono sicura la somministrazione".
Dunque, afferma la Federazione degli Ordini dei medici, "solo in casi specifici, quali ad esempio alcuni stati di deficit immunitario, il medico puo' sconsigliare un intervento vaccinale. Il consiglio di non vaccinarsi nelle restanti condizioni, in particolare se fornito al pubblico con qualsiasi mezzo, costituisce infrazione deontologica. I medici - continua il documento - ricordano che secondo la Costituzione della Repubblica la tutela della salute dell'individuo rappresenta un interesse della collettivita'. Tale imperativo costituzionale si attaglia ai Vaccini che, proteggendo il singolo dalla possibile comparsa di gravi malattie, tutelano la comunita' attraverso il cosiddetto effetto gregge, che si realizza quando una percentuale variabile tra l'85% e il 96%, a seconda della contagiosita' della malattia, induce una riduzione fino alla cessazione della circolazione degli agenti patogeni.
Questi concetti della medicina moderna, che hanno salvato centinaia di milioni di vite umane, non possono essere trascurati. E' compito della Professione - prosegue il testo - ricordarli ai medici, ai decisori politici e ai cittadini tutti. Lo stato di salute della popolazione non e' un dato definitivamente acquisito ma deve essere continuamente presidiato e difeso e cio' vale per ogni attentato che si voglia portare all'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale".
Redazione Milano.