CAPO SERVIZI SEGRETI FRANCESI: ''ALMENO 400 TERRORISTI ISLAMICI RIENTRATI IN EUROPA PER PREPARARE STRAGI CON ESPLOSIVI''
martedì 12 luglio 2016PARIGI - I terroristi dello Stato islamico che hanno gia' provocato tanti lutti alla Francia e letteralmente devastato il Medio Oriente, ora potrebbero cambiare le loro tattiche stragiste e passare dagli attacchi suicidi agli attentati con autobombe: e' questa la sintesi dell'audizione a porte chiuse resa un po' di tempo fa davanti alla commissione Terrorismo dell'Assemblea Nazionale dal capo dei servizi di sicurezza interni (in sigla: Dgsi), Patrick Calvar, e di cui il quotidiano conservatore Le Figaro ha ottenuto il verbale che pubblica in apertura della sua prima pagina di oggi.
E che detto per inciso non è stato ripreso da alcun quotidiano italiano, come se le notizie riportate non fosse d'interesse in un Paese nel quale sono arrivati e continuano ad arrivare decine di migliaia di africani tutti di religione islamica.
"Sono persuaso", ha dichiarato il generale Calvar, "che l'Isis passera' in Francia allo stadio delle autobomba e degli ordigni esplosivi: la missione dei futuri commando di terroristi consistera' nell'organizzare campagne di attentati senza necessariamente andare alla morte e sacrificare i propri militanti. A questo scopo, l'Isis cerchera' di portare in Francia degli artificieri e di installare una rete logistica che gli permetta di trovare sul nostro territorio tutti i prodotti necessari a costruire bombe" ha proseguito il capo del Dgsi.
Il quale ha affermato di essere sicuro che i terroristi islamici "ricorreranno a queste modalita' operative: hanno constatato gli effetti provocati dalle loro operazioni multiple; ma, come e' successo in Belgio, non sono in grado di farlo quando sono messi nell'angolo ed i loro ranghi sono decimati" dall'azione della polizia.
"Una volta invece che avranno portato i loro artificieri sul nostro territorio", ha concluso il generale Calvar, "potranno evitare di sacrificare i propri combattenti pur provocando il massimo dei danni". Secondo il capo dei servizi segreti francesi, la minaccia maggiore e' costituita dai 4-500 jhadisti che hanno combattuto e si sono addestrati in Siria ed in Iraq e che sono rientrati in patria, tutti con passaporto francese e quindi in grado di superare le frontiere Ue senza alcuna difficoltà.
Tra gli obbiettivi da sempre messi nel mirino della propaganda del terrorismo islamico dell'isis c'è Roma e il Vaticano, facilmente raggiungibili dalla Francia, per questi criminali stragisti islamici.
Redazione Milano