''RENZI CORRE IL CRESCENTE RISCHIO DI DOVER LASCIARE PREMATURAMENTE LA POLITICA'' (SCHIAFFONE DELLA STAMPA FRANCESE)
martedì 21 giugno 2016PARIGI - La stampa francese è da tempo che non riserva giudizi positivi sul premier italiano Matteo Renzi, forse perchè ha mostrato più volte vicinanza con il detestato presidente Hollande, che ne ha imitato la legge sul Lavoro adattando il Jobs Act alla Francia con tutte le conseguenze che ha provocato, uno scontro senza tregua col governo socialista Valls, uno scontro appoggiato da oltre il 60% dei cittadini. Tuttavia i giornali di Oltralpe non si erano mai spinti fino a indicare la fine politica di Renzi. Ebbene, anche questo "tabù" è stato infranto, oggi, e dal più importante quotidiano economico di Francia: Les Echos.
"La sconfitta a Roma e Torino non ha circostanze attenuanti. Ma si e' trattato di elezioni comunali e non nazionali: Matteo Renzi non cerca scuse per spiegare il trionfo del Movimento 5 stelle nella capitale e la sua vittoria senza appello in quello che da 23 anni era un bastione del Partito democratico, la Torino industriale e operaia feudo del Pd. Tuttavia - scrive sul quotidiano economico francese il corrispondente da Roma Olivier Tosseri - Renzi dovra' trovare delle risposte ad una opposizione che si struttura e si rafforza dopo uno scrutinio che segna la fine del renzismo trionfante: aver conservato Milano di fronte ad un centrodestra in piena decomposizione a livello nazionale infatti è una ben magra consolazione".
"Se perciò - attacca Les Echos - le elezioni comunali non avranno conseguenze immediate sulla sopravvivenza del governo Renzi, esse avranno invece importanti ripercussioni sulla vita politica italiana: a cominciare nello stesso Pd, in cui la minoranza già chiede la fine dell'arroganza della gestione personale del potere da parte di Renzi che avrebbe impedito l'emergere di una nuova classe dirigente a livello locale".
Come si diceva poc'anzi, la grande stampa francese rappresentata autorevolmente da Les Echos non risparmia "sciabolate" a Renzi, e questo era solo l'esordio, dell'articolo.
"Ma la minaccia piu' pericolosa per Renzi è quella rappresentata dal Movimento Cinque Stelle, che passa dal rango di principale opposizione a quello di sola alternativa al governo: il successo o il fallimento nella gestione di Roma dira' se si tratta di una opposizione credibile oppure no. Tuttavia, in attesa di convincere i cittadini, l'M5S seduce gli elettori: al turno di ballottaggio i suoi candidati hanno attratto voti trasversali, da destra e da sinistra, catalizzando l'opposizione di tutti gli elettori che dopo il primo turno erano rimasti orfani dei candidati del proprio partito. E' uno scenario catastrofico per il presidente del Consiglio, che potrebbe riprodursi ad ottobre nel referendum sulle riforme costituzionali: Renzi dovrà cambiare molto per scongiurare il crescente rischio di dover lasciare prematuramente la politica".
Più che un articolo, uno schiaffone sul muso.
Redazione Milano