L'AUSTRIA ANNUNCIA IL RAFFORZAMENTO DELLA SICUREZZA AL BRENNERO CON L'ITALIA (MENTRE A MILANO ASSALTANO IL CONSOLATO)
mercoledì 30 marzo 2016VIENNA - Mentre a Milano - in pieno centro e senza che le forze dell'ordine intervenissero a bloccarli - un gruppo di facinorosi filo-islamici ha tentato l'assalto al Consolato austriaco per "protestare" contro la chiusura delle frontiere dell'Austria ai migranti illegali senza diritto d'asilo nella Ue, il governo austriaco annuncia da Vienna il rafforzamento della sicurezza dei propri confini al Brennero e nel Burgenland e l'introduzione da meta' maggio del procedimento accelerato per l'asilo al confine, con l'obiettivo di ridurre ulteriormente la pressione dei profughi.
Lo hanno detto a Vienna i ministri dell'Interno Johanna Mikl-Leitner e della Difesa Hans Peter Doskozil. "Non ci sono motivi per un cessato allarme", ha detto Mikl-Leitner, con riferimento al fatto che la chiusura della rotta balcanica potrebbe riaprire secondo molti la rotta dell'Italia. Nel procedimento accelerato in appositi centri di registrazione al confine, nell'arco di poche ore si dovra' stabilire individualmente se esistono motivi per un respingimento del migrante in un Paese terzo sicuro, che ovviamente in questo scenario non potrà che essere l'Italia.
Le misure sono state annunciate dai due ministri austriaci dopo che un gruppo di esperti, incaricato dal governo, aveva valutato a rischio di conflitto col diritto internazionale il tetto di 37.500 migranti previsto originariamente da Vienna per il 2016.
Mikl-Leitner ha quindi spiegato che le nuove misure verranno giustificate con il principio di minaccia "all'ordine pubblico e alla sicurezza interna", dovute all'elevato numero di profughi entrati in Austria nei mesi scorsi. Con la loro entrata in vigore, cessera' anche la concessione del transito in Germania per i migranti che lo richiedessero. Al confine si valuteranno dunque solo le condizioni per avviare un procedimento di asilo in Austria, nei casi in cui un eventuale respingimento in un Paese confinante dovesse comportare rischi di morte o di trattamento inumano. Ovviamente nessuna di queste condizioni varrebbe per i migrati illegali provenienti dall'Italia.
Intanto, i responsabili dell'assalto al Consolato austriaco a Milano durante il quale addirittura l'ingresso della sede diplomatica è stata chiusa con del filo spinato, compiendo con questo un reato grave anche sotto il profilo diplomatico, annunciano: "La protesta - si legge su un comunicato in rete di questi delinquenti - preannuncia la manifestazione prevista domenica 3 aprile al Brennero contro la blindatura dei confini nazionali in funzione anti-migranti".
In quella sede, però, se non dovesse intervenire a bloccarli la polizia italiana, ci penseranno le energiche forze dell'ordine austriache.
Redazione Milano