NOTIZIA CENSURATA / MIGRANTI ISLAMICI ATTACCANO LA POLIZIA A STOCCOLMA, NOTTI DI SCONTRI, AUTO INCENDIATE
mercoledì 30 marzo 2016LONDRA - Probabilmente nessuno e' al corrente che nei giorni scorsi una violenta rivolta islamica contro le forze dell'ordine ha messo a soqquadro le strade di Stoccolma e la cosa non deve sorprendere visto che nessuno in Italia ha riportato questa notizia, dato che l'informazione italiana è ormai a senso unico a sinistra e questo genere di notizie disturba la propaganda del governo che vuole imporre a tutti i costi l'idea che i migranti siano una risorsa e come minimo un aiuto. E che "certamente" è colpa degli europei e degli italiani "razzisti e xenofobi" se non si integrano come vorrebbero.
I violenti disordini scatenati dagli islamici hanno interessato il sobborgo di Alby abitato prevalentemente da armeni, siriani e iracheni arrivati - diciamo - di recente e sono continuati per almeno due notti e caratterizzati da auto incendiate e lanci di pietre e petardi su poliziotti, ambulanze e pompieri.
Tutto e' iniziato giovedi' notte quando qualcuno ha lanciato un masso su un'auto della polizia parcheggiata in quella zona. Mentre i poliziotti cercavano i colpevoli alcuni dimostranti hanno messo a fuoco alcuni copertoni delle macchine e poi versato benzina e incendiato altre auto, con fiamme altissime che hanno lambito case e negozi.
Quando i pompieri sono arrivati i rivoltosi islamici hanno lanciato loro delle pietre e lo stesso e' successo la notte successiva. Questa non e' la prima rivolta che avviene in Svezia, una piuttosto violenta e' avvenuta nel 2013 e quest'anno sono stati riportati molti altri incidenti causati da immigrati islamici.
Chiunque conosca la realta' svedese sa che la situazione sta precipitando e anche se le autorita' smentiscono e' evidente che la causa di queste tensioni e' legata all'enorme arrivo di rifugiati e al fatto che queste persone sono responsabili di crimini violenti a danno della popolazione svedese.
Sarebbe interessante sapere quanti di questi rivoltosi sono arrivati passando per l'Italia perche' se le cose stanno cosi', allora i primi responsabili di questi disordini sono i membri della nostra classe politica al potere e questo spiegherebbe molto bene il silenzio dei nostri mezzi di informazione italiani.
GIUSEPPE DE SANTIS