INCHIESTA BANCHE / SCOPERCHIAMO IL VASO DI PANDORA DEI CREDITI MARCI DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO (SPAVENTOSI)
giovedì 24 marzo 2016Mentre Draghi e la BCE stanno pensando di dare le risorse del quantitative easing direttamente ai cittadini nella speranza, come vedremo più avanti, del tutto vana di far aumentare i consumi, desideriamo soffermarci ancora sulla crisi del nostro sistema bancario ed in particolare sulle BCC, da molti considerate più solide e rassicuranti rispetto alle grandi banche nazionali. I dati, purtroppo, non sembrano andare in questa direzione: sono infatti ben 37 le BCC che hanno crediti marci superiori al 20% del proprio portafoglio crediti, soglia considerata patologica e foriera di possibili disastri.
L’elenco di queste banche pericolanti e la relativa percentuale di crediti marci è il seguente:
Banca
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% di crediti deteriorati
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Banca
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% di crediti deteriorati
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BCC colli morenici del garda
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20,7
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BCC Area Pratese
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21,7
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Banca sviluppo coop credito
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23,9
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BCC di Masiano
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20,6
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Cassa Rurale di Rovereto
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22,2
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BCC di Caltanissetta
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20,3
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Credito Coop Interprovinciale veneto
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20,6
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Cassa Rurale di Mori
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26,2
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BCC Toniolo San Cataldo
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22,6
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Cassa Rurale di Caldonazzo
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21,7
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BCC Agrobresciano
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25,6
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BCC del Nisseno
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20,8
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Banca Rimini Credito Coop
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21,9
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BCC Falconara Marittima
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20,5
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Cassa Rurale di Pergine
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23,5
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Credito Coop. Centro Calabria
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20,5
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Cassa Rurale di Aldeno e Cadine
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21,8
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BCC di Scafati e Cetara
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20,8
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BCC Anagni
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20,7
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Cassa Rur. e Art. di Camerano
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37,9
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Banca di Pistoia
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25,7
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Cassa Rurale di Pinzolo
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26,3
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BCC Picena
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21,1
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BCC del Vibonese
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23,5
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BCC Recanati
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25,5
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Banca di Teramo
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32,9
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BCC Comuni Cilentani
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21,9
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Cassa Rurale di Levico Terme
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25,0
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BCC di Gatteo
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20,9
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BCC di Paceco
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23,4
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B.C.A. Don Rizzo – BCC Sicilia Occ.
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22,3
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Cassa Rurale di Brentonico
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24,5
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BCC Ghisalba
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22,9
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BCC del Lametino
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20,2
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Cassa Rurale Pinetana
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22,5
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BCC Sila Piccola
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21,8
|
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BCC Verbicaro
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21,3
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Come si può vedere, la situazione è diffusa in tutto l’italico stivale e presuppone una crisi sistemica.
Fossi nei panni dei correntisti di queste banche, non dormirei sonni tranquilli, ma non li dormirei comunque, perché quando la crisi è sistemica come in questo caso, nessuno può considerare di avere i propri risparmi al sicuro, a meno che non siano in contanti o in conti fuori dal sistema Italia e possibilmente in valuta estera, meglio se sterline, franchi svizzeri o dollari, perché avere euro è come avere una bomba in tasca, anche se depositati in conti di “solide” banche tedesche (per gli euristi convinti consiglio sempre di donare il loro oro alla causa versandolo alla Deutsche Bank).
Perché dico che l’euro è una bomba in tasca? Semplice, perché la BCE è arrivata ad annunciare che potrebbe stampare moneta da far giungere direttamente ai cittadini per stimolare i consumi. Non sono stati resi ufficiali i modi, anche se è bastata questa voce per far strepitare come anatre impazzite i tedeschi, che paventano l’iperinflazione che portò Hitler al potere (dimenticandosi che Hitler giunse al potere perché diceva ciò che i tedeschi pensavano e pensano tutt’ora e non per l’iperinflazione) e la deviazione dall’ortodossia dell’austerità.
Quando si arriva a pensare di distribuire denaro ai cittadini perché spendano, significa che quel sistema economico è giunto alla frutta, perché incapace di sorreggersi in modo autonomo. Tuttavia, sarebbe il caso di ricordare ai “geni” della BCE che quando un’economia è vittima della trappola della liquidità, cosa che è avvenuta nell’eurozona, si possono stampare tonnellate di carta sotto forma di moneta, ma i consumi non ripartiranno, perché i cittadini si limiteranno a tenerli sotto il materasso per paura che poi qualcuno li ripretenda indietro attraverso tasse o prelievi forzosi vari in nome, appunto, dell’austerità e del rigore di bilancio.
A meno che la mossa pensata da Draghi non abbia un altro scopo: sistemare i bilanci delle banche. In che modo? Semplice: se “sparo” liquidità nei conti dei cittadini, coloro che ora non pagano i propri debiti, potranno farlo e i crediti marci diventeranno improvvisamente “sani” e così banche ed euro potrebbero “tirare a campare” ancora un po’, magari in attesa che ci pensino gli elettori bocciando i partiti filo ue a porre fine a questa tragica farsa di regime nazista che è l’unione europea.
A pensar male, diceva qualcuno, si fa peccato, ma spesso ci si azzecca.
Luca Campolongo
Fonti:
per i dati sulle bcc, elaborazione IlSole24Ore su dati centro studi Mediobanca, bilanci 2014
http://scenarieconomici.it/anche-la-tedesca-die-welt-parla-di-helicopter-money-le-modalita-previste-dal-giornale-tedesco/
http://scenarieconomici.it/clamoroso-bce-pronti-a-dare-denaro-direttamente-ai-cittadini/