EL PAIS: ''LA UE COME PROGETTO E' FALLITO A BRUXELLES C'E' UNA DERIVA AUTOCRATICA CHE FA ACCORDI CON UN TIRANNO, ERDOGAN''
lunedì 21 marzo 2016MADRID - La crisi dell'immigrazione dal Medioriente ha mostrato piu' che mai l'incompatibilita' interna tra gli Stati aderenti alla Ue del progetto comunitario, ormai crollato, e l'incapacita' dell'Unione Europea di gestire tale crisi, secondo un editoriale del quotidiano "El Pais".
Piu' la Turchia si allontana dagli standard democratici, piu' Bruxelles si impegna a "confortarsi" con il governo di Ankara. L'Ue offre un assegno in bianco da 6 miliardi di euro all'Esecutivo turco per "subaffittare" la pressione migratoria e da' il via ad una nuovo protocollo di apertura verso la Turchia in un momento in cui il presidente Recep Tayyip Erdogan brutalizza la liberta' di espressione, blocca l'operato dei giornalisti, strumentalizza la giustizia e scavalca il principio fondante della laicita' autoproclamandosi unica autorita' politica, morale e religiosa della patria. Parole pesantissime, quelle scritte da El Pais.
La deriva autocratica ha preso piede a Bruxelles, dal momento che ha prevalso la "soluzione" che ha fatto della Turchia un "accampamento milionario" per i profughi siriani. La psicosi del terrorismo e l'immigrazione hanno messo in dubbio il traguardo di Schengen, cosi' come la strategia di "corteggiare la Turchia" comporta un caos totale nella vocazione democratica del progetto comunitario.
E' stato Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, a cercare di porre rimedio alla situazione, lo scorso ottobre, insistendo per una maggiore unione all'interno dell'Unione europea. Cinque mesi dopo, sostiene l'editoriale, si puo' affermare che l'Ue ha adottato l'approccio esattamente opposto, cioe' meno unione, meno Europa.
E che questa "involuzione" ha raggiunto il suo punto piu' basso, oltre che con la genuflessione alla Turchia, con il tentativo di "mendicare la permanenza del Regno Unito nell'Ue". Per accontentare il governo di Londra, Bruxelles ha infatti rinunciato ad alcuni principi fondanti come la liberta' di circolazione, il progressivo trasferimento della sovranita' e pari diritti per i cittadini dell'Ue. Saranno i cittadini britannici a decidere del loro futuro in un referendum in programma a giugno di quest'anno, ma l'accordo preliminare raggiunto con il premier David Cameron rappresenta gia' di per se' "un tradimento, un enorme esercizio di euroscetticismo", conclude l'editoriale.
Nella sostanza, la Spagna prende atto che il progetto dell'Unione europea è fallito, che a Bruxelles domina una autocrazia mai eletta da nessuno che decide fuori dalle regole democratiche scendendo a patti con tiranni come Erdogan, e che lo stesso accordo con la Gran Bretagna per scongiurare il Brexit rappresenta la forma più esplicita del fallimento dell'Unione europea.
Redazione Milano