TUTTI I GIORNALI TEDESCHI PRENDONO A SCHIAFFONI L'ITALIA DI RENZI CHE HA COPERTO STATUE AI MUSEI CAPITOLINI: VERGOGNA!
mercoledì 27 gennaio 2016BERLINO - Per dirla con Roberto Maroni, "l'Italia ha fatto una figura di merda internazionale", con la copertura delle statue ai musei Capitolini durante la visita del capo dell'Iran, Rohani.
Ed è talmente vero, che oggi perfino uno dei più autorevoli e seguiti quotidiani tedeschi, Bild, ne scrive in prima pagina e tutta la stampa di Germania lo segue in un'epica tempesta di schiaffoni editoriali scaricata sull'Italia del signor Renzi.
Leggiamo.
"Coprire quelle statue e' come dire ai propri consanguinei: io non vi conosco". La consueta colonnina della Bild, titolata "Post von Wagner", e' dedicata oggi al caso delle statue coperte a Roma in occasione della visita del presidente iraniano, Hassan Rohani.
E della scelta compiuta al Campidoglio ha scritto praticamente tutta la stampa tedesca, criticando aspramente l'iniziativa del governo italiano come "un errore".
"Quello che voglio dire - continua il corsivo del tabloid - e': una statua nuda per me e' piu' importante di un affare miliardario".
In tutti gli articoli si sottolinea infatti che nell'occasione della visita fosse prevista l'intesa su importanti affari fra i due Paesi, e che per rispetto del sentimento religioso degli ospiti si sia deciso di coprire le statue.
"Siamo tornati nel 1546?", conclude Wagner ricordando la censura cattolica che colpiva Michelangelo.
Anche Die Welt riporta il fatto, descrivendo la polemica esplosa proprio in Italia, titolando: "Atto discutibile".
Mentre la Sueddeutsche Zeitung scrive in un commento, dal titolo "falso pudore", che coprire quelle statue e' stato "sbagliato".
"Chi si espone ad altre culture deve tollerare altre culture", dice della delegazione iraniana. "Quello che e' successo a Roma non e' stato solo sbagliato, ma e' stato anche superfluo. Gli oltranzisti della linea dura islamica mostrano infatti una gradita flessibilita', ai vertici della diplomazia", si legge.
"Angela Merkel ovviamente non ha messo un fazzoletto sulla testa in Arabia Saudita, esattamente come non lo hanno fatto Michelle Obama, Laura Bush o Condoleezza Rice.
Guido Westerwelle ha rinunciato all'accompagnamento del compagno di vita nelle sue visite nel Golfo, ma ha viaggiato come gay in un Paese che i gay li perseguita". "Ci sono cose di cui l'Europa deve vergognarsi - e' la conclusione di SZ -. La sua arte non e' fra queste".
Sì, proprio una figura di merda internazionale, signor Renzi. Si vergogni.
Redazione Milano