PRESIDENTE FONDAZIONE CARIFE A RENZI: LA UE T'HA IMPOSTO SALVA BANCHE,T'E' MANCATO CORAGGIO E SCHIENA DRITTA PER DIRE NO
martedì 8 dicembre 2015Il cosiddetto "decreto salva banche" è la peggiore delle soluzioni. E a scriverlo, nero su bianco, è niente meno che il presidente, Riccardo Maiarelli, della Fondazione Cassa di Rirparmio di Ferrara, uno dei quattro istituti di credito "salvati" (si fa per dire) dal governo Renzi con un decreto varato alla chetichella una domenica di fine novembre.
Con una lunga lettera aperta, rivolta proprio al presidente del Consiglio Renzi, il presidente della Fondazione Carife difende il piano di salvataggio precedente al decreto 'salva-banche'. Piano di salvataggio imperniato sull'intervento del Fondo Interbancario e non sulla rapina del denaro dei risparmiatori.
Una lunga lettera, dicevamo, per dire che di fronte all'Unione Europea, "la schiena piu' dritta, il necessario coraggio" e "il doveroso rispetto nei confronti di azionisti e obbligazionisti avrebbe garantito tutt'altro epilogo". Parole d'accusa pesantissime e del tutto documentate e motivate.
A giudizio del numero uno della fondazione ferrarese, come si legge in un passaggio della missiva ripresa dalla stampa locale, "l'atteggiamento del governo, timoroso delle conseguenze negative che potessero generarsi a Bruxelles ha consigliato di ripiegare sul 'salva-banche'.Con tutte le conseguenze che conosciamo, non solo per azionisti ed obbligazionisti, ma anche per un concreto rischio occupazionale".
Quindi, argomenta Maiarelli rivolto al premier, "signor presidente il Fitd e' organismo privato formato dalle banche private italiane, la soluzione prospettata dalla stessa Banca d'Italia e votata in assemblea era piu' che legittima. La schiena piu' dritta, il necessario coraggio nei confronti di Bruxelles e il doveroso rispetto nei confronti di azionisti e obbligazionisti avrebbe garantito tutt'altro epilogo".
Pertanto, aggiunge il presidente della Fondazione Carife, . "non si consideri il decreto 'salva-banche' come la migliore soluzione possibile. Perche' non lo e'. Per nulla. E' solo quello che ci hanno imposto. Se il risarcimento delle fasce piu' deboli degli obbligazionisti fosse rappresentato da un ridicolo indennizzo - chiude la lettera - credo sarebbe piu' dignitoso per tutti risparmiarci questa ulteriore beffa".
Renzi, che non può non aver letto quanto scrive il presidente di Carife, dato che la missiva è arrivata a Palazzo Chigi ieri, ha preferito non rispondere ed andare - benchè l'Ufficio stampa di Palazzo Chigi avesse annunciato il contrario - a Milano alla prima della Scala. Molto più divertente. E rilassante.
Redazione Milano.