IL GOVERNO BRITANNICO - CHE HA RIFIUTATO IL FISCAL COMPACT, L'EURO, IL CONTROLLO DI BILANCIO DELLA UE - VARA NUOVE SPESE
lunedì 30 novembre 2015LONDRA - Forse sono pochissimi coloro che sono al corrente del fatto che la settimana scorsa il cancelliere britannico George Osborne ha presentato al parlamento la legge di bilancio autunnale e la cosa non deve sorprendere visto che in Italia nessuno ne ha parlato.
Il motivo di questa censura mediatica sta nel fatto che il governo britannico ha fatto una politica di bilancio espansiva che e' lontana anni luce dalle politiche di austerita' imposte dal governo italiano e questo grazie al fatto che la Gran Bretagna, oltre ad essere fuori dall'euro, e' anche fuori dal fiscal compact. E quindi, i parassiti della Commissione europea non possono permettersi di dire alcunchè sulle scelte economiche del governo del Regno Unito.
Ma cosa prevede questa legge di bilancio?
L'aspetto principale e' che le entrate nelle casse dello stato britannico per il prossimo anno saranno superiori all'equivalente di 8 miliardi di euro del previsto ( e nel 2020 dovrebbero essere superiori all'equivalente di 35 miliardi di euro) e quindi il governo puo' permettersi di spendere di piu'.
Per quanto riguarda la spesa il governo pensa di mantenere i crediti fiscali ai lavoratori delle fasce deboli che costano ogni anno 42 miliardi di sterline.
Inoltre il governo vuole evitare tagli alle forze dell'ordine, aumentare le pensioni minime e portarle a 150 sterline a settimana, aumentare gli aiuti ai paesi in via di sviluppo portandoli a 20 miliardi di sterline all'anno e dare aiuti alle giovani famiglie inglesi per comprare la loro prima casa.
Sul fronte delle entrare si prevedono aumenti sulle tasse di acquisto delle seconde case, aumenti delle tasse comunali per finanziare le spese per gli anziani e una tassa per finanziare programmi di apprendistato.
Si prevedono tagli per gli impiegati statali (80mila posto a rischio) e anche tagli sui finanziamenti pubblici ai partiti di opposizione che solo molto bassi se paragonati a quelli italiani.
Tale proposta di bilancio e' stata molto criticata dalla stampa e dall'opposizione perche' prevede una spesa molto alta per gli aiuti al terzo mondo e non rispetta le promesse fatte da Osborne di intraprendere misure di austerita' ma cio' che conta per gli italiani e' il fatto che il governo britannico possa scegliere liberamente come spendere i propri soldi senza dover chiedere il permesso ai parassiti di Bruxelles e questo da' parecchio fastidio ai politici di casa nostra.
Ovviamente l'Italia potrebbe fare lo stesso se uscisse dall'euro e dal fiscal compact ma alla nostra classe politica non conviene far conoscere questa verita' perchè, se lo facesse, troverebbe impossibile raccontare panzane all'opinione pubblica sull'euro e l'Unione Europea.
Noi ovviamente non ci stiamo e per questo abbiamo deciso di riportare questa notizia scomoda.
GIUSEPPE DE SANTIS