ASSOCIAZIONE (SOCIALISTA) DEI SINDACI DI FRANCIA PROVA A VIETARE IL PRESEPE, SCOPPIA LA RIVOLTA E IL FRONT NATIONAL VOLA
giovedì 26 novembre 2015PARIGI - Continua a provocare fortissime polemiche in Francia la pubblicazione della "guida di buona condotta laica" da parte dell'Associazione dei sindaci francesi, l'Amf,che è monopolizzata da Partito socialista di Hollande e Valls e che tra le altre cose in particolare prescrive di "non esporre presepi nelle sale comunali".
E allora ieri, mercoledi' 25 novembre, i sindaci dei comuni di Cogolin, di Frèjus e di Luc-en-Provence, tutti e tre del Front national, hanno annunciato la loro fuoruscita dall'Amf.
Marc-Etienne Lansade, David Rachline e Patricia Zirilli intendono cosi' protestare "contro l'abbandono di tutte le nostre tradizioni e contro il taglio delle nostre radici culturali".
I tre sindaci Fn affermano in un comunicato di "non voler piu' far parte di una associazione che, con il pretesto del rispetto della laicita', snobba la cultura e le tradizioni" della Francia.
Il sindaco di Morlaix e vice presidente dell'Amf, Agnès Lebrun, che è tra le ispiratrici di questa "regoletta" si è dovuta difendere sulla rete tv "Europe 1" facendo una rapidissima retromarcia: il vademecum "non e' un diktat, ma una sintesi di lunghi dibattiti". Ovvero, i sindaci possono decidere quel che vogliono.
Dopo aver ricordato che la giurisprudenza e' stata finora assai contraddittoria sull'applicazione nei dettagli della legge del 1905 sulla laicita' dello Stato francese, la vice presidente dell'Amf ha spiegato: "Dobbiamo adottare la neutralita' ed essere prudenti per non essere attaccati nei tribunali" dalle numerose iniziative giudiziarie che continuamente sorgono contro le manifestazioni cristiane nel paese" costretta poi ad aggiungere che chi attacca nei tribunali sono sempre le associazioni islamiche e non certo quelle cattoliche o cristiane.
Ma la ritirata, vista come una figuraccia da molti commentatori, non è bastata ai tre sindaci ribelli che non se ne danno per inteso: "Si arrivera' a vietare anche le processioni votive nelle strade?" domandano polemicamente e aggiungono: "Noi difendiamo con fermezza il principio di laicita', ma non possiamo neppure ignorare la storia, ed e' incontestabile che il cristianesimo sia una espressione della la cultura francese".
Questa polemica sta influendo pesantemente sull'esito - già dato per catastrofico per le sinistre di Francia - delle prossime elezioni regionali che si terranno a dicembre. L'ultimo sondaggio dà il Front National di Marine Le Pen al 40%, adesso con l'insulto al Presepe ancor di più.
Redazione Milano.