ANCHE IL FILOSCIALISTA LE MONDE ABBANDONA HOLLANDE: STA CON I SAUDITI CHE AIUTANO L'ISIS E L'INTELLIGENCE E' UN DISASTRO
mercoledì 25 novembre 2015PARIGI - L'autorevole quotidiano progressista francese "Le Monde" pubblica oggi un editoriale del suo direttore Jèrome Fenoglio che per la prima volta mette in dubbio sia l'unanime reazione all'emergenza della societa' francese sia la svolta del presidente della Repubblica Francois Hollande in materia di politica interna e di politica estera.
E' la prima volta in assoluto che Le Monde attacca direttamente Hollande e il governo socialista di Manuel Valls.
L'accusa è dura e circostanziata: la reazione di Hollande alle stragi del 13 novembre a Parigi è frutto del miscuglio di sgomenti e rabbia che si e' impadronito dei francesi alla fine di questo terribile anno 2015 che e' assai simile a quella degli americani dopo l'11 settembre 2001, e se le similitudini sono numerose, comuni sono i rischi.
La Francia e Hollade in particolare deve evitare - secondo il direttore di Le Monde - gli errori commessi dagli Stati Uniti: se infatti, scrive, le misure eccezionali prese sono momentaneamente giustificate dall'imminente pericolo di nuovi attacchi, e' necessario sfuggire al clima di emergenza permanente per costruire, sia all'interno del paese che in politica estera, una strategia di prevenzione dei rischi e nuovi modi per affrontare le cause profonde del conflitto in corso.
Da questo punto di vista, la "svolta" di Hollande non e' affatto rassicurante: invece che istituzionalizzare lo stato di emergenza in una revisione della Costituzione, Fenoglio suggerisce di analizzare a fondo le falle attraverso cui sono sgusciati questi terroristi islamici responsabili dei massacri, ma che erano comunque noti come tali alle forze di sicurezza della Francia. Perchè non li hanno bloccati, neutralizzati, prima?
Il direttore Fenoglio chiede che "il Parlamento istituisca una commissione di inchiesta per capire cosa abbia impedito ai servizi di sicurezza di prevenire gli attentati". (adombrando perfino il sospetto che vi siano state coperture tali da aver impedito di reprimere, prima che agisssero, questi terroristi)
Quanto alla politica estera, anch'essa e' stata contaminata nelle ultime due settimane da una reazione emotiva che ha fatto saltare tutte le certezze del passato, prosegue l'editoriale. Secondo Le Monde, la Francia deve riconsiderare l'insieme delle sue alleanze in Medio Oriente, che ormai e' letteralmente "incomprensibile".
In particolare, la Francia deve affrontare la questione delle sue relazioni privilegiate con l'Arabia Saudita, ricca, ma assai vicina a causa del suo fondamentalismo religioso ai movimenti piu' estremisti dell'Islam sunnita. Ed è un tasto molto delicato, questo: il partito socialista francese ha storicamente rapporti cordiali con i sauditi e Hollande non ne ha mai fatto mistero, con questo favorendo l'industria degli armamenti di Francia, che vede nell'Arabia Saudita un ottimo "cliente".
L'uscita dall'emergenza, conclude il direttore Fenoglio, richiede anche risposte dolorose. O almeno, risposte sensate.
Redazione Milano