LA GERMANIA ORA HA PAURA DEL BREXIT: SE IL REGNO UNITO LASCIA LA UE, EFFETTO DOMINO E IN PIU' LA LE PEN SARA' PRESIDENTE
giovedì 5 novembre 2015BERLINO - "Stay in" - restate dentro (la Ue). E' con questo appello rivolto al Regno Unito, che questa settimana il presidente di Bdi, la Confindustria tedesca, Ulrich Grillo ha espresso l'auspicio del mondo economico della Germania e del governo di Berlino che Londra non lasci l'Unione Europea.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha gia' costruito un ponte verso i "volubili britannici", scrive l'editoriale del quotidiano tedesco "Handelsblatt": in Europa non puo' esserci solo una velocita', ha ammesso la Cancelliera, accogliendo cosi' una delle principali istanze avanzate da Londra nell'ambito dei negoziati per la riforma dell'Ue.
E sono in molti in Germania a chiedersi perche' Angela Merkel si stia impegnando tanto per evitare la concretizzazione dello scenario di una Brexit.
Secondo l'editoriale, Berlino e' consapevole che il Regno Unito e' una forza motrice insostituibile per lo sviluppo del mercato interno europeo, da cui trae profitto soprattutto la Germania.
Ma non basta. La Merkel e' soprattutto consapevole che l'Europa necessita dei britannici liberali come contrappeso allo statalismo della Francia e piu' in generale dell'intera Europa continentale.
Infine, la Gran Bretagna e' indispensabile per una politica di sicurezza europea comune, anche se questa settimana il premier britannico David Cameron ha rinunciato a chiedere l'autorizzazione del Parlamento ad effettuare attacchi aerei contro lo Stato Islamico in territorio siriano.
Nonostante tutti questi interessi comuni, la vittoria degli europeisti al referendum che si terra' a fine 2017 "e' tutt'altro che scontata": nei sondaggi effettuati lo scorso settembre, infatti, per la prima volta la maggioranza dei cittadini britannici si e' espressa a favore della Brexit, scrive l'Handelsblatt.
La conclusione lasciata intuire ai lettori del giornale è che se la Gran Bretagna davvero lascerà la Ue, da quel giorno l'Unione europea non esisterà più. Infatti, il Brexit innescherà il temutissimo - da Bruxelles - effetto domino, per il quale trovata la strada per uscire dalla (gabbia) Ue molti altri stati la percorreranno, ad iniziare dal blocco dei ribelli alle (folli) politiche migratorie volute dalla Germania e imposte all'intera Ue.
Tra l'altro, il referendum britannico - che dovrà essere tenuto nella primavera del 2017, se il prenier Cameron non deciderà d'anticiparlo - coinciderebbe con le presidenziali in Francia, alle quali Marine Le Pen come minimo arriverà al ballottaggio finale. E' evidente che il Brexit darà un forte impulso alla sua campagna elettorale portandola alla conquista dell'Eliseo.
Questa senza dubbio è la conseguenza più temuta dalla Germania e specialmente da Angela Merkel, fa capire il grande quotidiano tedesco.
Redazione Milano