FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG INTERVISTA IL GRANDE ECONOMISTA MARTIN FELDSTEIN: ''L'EURO E' UN COMPLETO FALLIMENTO''
martedì 3 novembre 2015NEW YORK - In un'intervista al quotidiano "Frankfurter Allgemeine Zeitung" pubblicata in prima pagina, il noto e stimato economista statunitense Martin Feldstein, cattedratico di Economia all'Università di Harvard parla dei ragionamenti totalmente errati che hanno portato le classi politiche europee ad adottare la moneta unica nella convinzione di dare così un impulso all'integrazione politica ed economica del Vecchio Continente. E ad uno sviluppo superiore a quello che ci sarebbe stato senza l'uso dell'euro. Due obbiettivi entrambi miseramente falliti.
"Una moneta unitaria per attori economici non perfettamente sincronizzati - dice Feldstein - porta solamente ad allocazioni sbagliate delle risorse. Nel 1997 avevo scritto che l'euro, oltre ai problemi economici, avrebbe portato anche a tensioni politiche: sia i francesi che i tedeschi pensano di poter dominare l'Europa. I tedeschi confidavano nella forza della loro economia, i francesi vedono la loro diplomazia come un asso nella manica a Bruxelles. Queste due convinzioni - aggiunge Feldstein - non potevano che culminare in uno stato di conflittualita'".
"Nella crisi abbiamo visto che i francesi - prosegue l'economista di Harvard - hanno fatto male i loro calcoli. E sono riemersi molti vecchi risentimenti".
Secondo Feldstein, "l'eurozona non dispone della flessibilita' degli Stati Uniti, soprattutto in termini di redistribuzione attraverso il sistema fiscale e quello sociale. Se New York vive una crisi economica, si riduce il flusso di tasse che confluiscono a Washington e i newyorchesi ricevono piu' soldi dai sistemi sociali comuni. Tutto questo succede automaticamente e attutisce le fluttuazioni macroeconomiche".
"Questo tipo di compensazione fiscale e sociale non esiste nell'Eurozona -conclude il professore - e la mobilita' della forza lavoro e' molto piu' bassa. Sono pochi, ad esempio, i disoccupati che dalla periferia europea si spostano in Germania, dove troverebbero un lavoro. Su queste dinamiche influiscono anche le barriere linguistiche".
Il risultato finale, a quindici anni dall'introduzione dell'euro è sotto gli occhi di tutti, scrive il Frankfurter Allgemeine Zeitung: crisi economica perdurante nell'area sud dell'eurozona, assoluta difformità delle tassazioni, divergenze nella gestione del debito pubblico, e stato complessivo di deflazione.
Detto in breve: l'euro è un disastro. Parola del principale quotidiano tedesco.
Redazione Milano.