VOLKSWAGEN AMMETTE D'AVERE BARATO CON LE AUTORITA' USA SUI TEST DEGLI SCARICHI GAS AUTO: VALANGA GIUDIZIARIA IN ARRIVO
lunedì 21 settembre 2015FRANCOFORTE - "Abbiamo barato sui test per gli scarichi dei gas delle auto". Una simile ammissione di colpa potrebbe sembrare l'ennesimo episodio di mala gestione aziendale italiana e invece viene dall'efficientissima, almeno sulla carta, Germania. La Volkswagen ha riconosciuto di aver falsato la misurazione degli scarichi di gas dei veicoli diesel venduti negli Stati uniti per aggirare gli standard ambientali. "Lo abbiamo ammesso davanti alle autorità. Corrisponde a verità. Collaboriamo attivamente con le autorità" ha fatto sapere un portavoce della casa automobilistica tedesca.
Pronte sono arrivate anche le teutoniche scuse dell'ad Martin Winterkorn che ha annunciato l'avvio di un'inchiesta indipendente per chiarire l'accaduto. "Mi scuso personalmente in tutti i modi, per aver perso la fiducia dei nostri clienti e del pubblico", ha detto Winterkorn. "Una cosa deve essere chiara - ha continuato Winterkorn - la Volkswagen non tollera alcuna violazione delle regole o delle leggi e quindi farà tutto il possibile per recuperare la fiducia persa". Le lacrime da coccodrillo del numero uno del colosso tedesco non sono però bastate a evitare il crollo del titolo Volkswagen in borsa a Francoforte, dove sta perdendo oltre il 22% del suo valore, briciando 18 miliardi di capitalizzazione.
Ma l'aspetto "borsistico" è il minore dei guai che stanno per rovinare addosso al colosso automobilistico tedesco. Infatti, potrebbe essere condannato a una multa non inferiore a 15 miliardi di dollari da tribunali americani e inoltre, sarebbero già pronte accuse penali pesantissime - sempre negli Stati Uniti - a carico sia dei vertici delle filiali in America, sia dei massimi dirigenti in Germania.
E non basta: tutte le automobili Volkswagen vendute in Usa a partire dal 2088 dovranno essere ritirate dal mercato, con risarcimento dei danni a tutti coloro che le hanno acquistate. Al momento attuale, sono in circolazione non meno di 500.000 vetture Volkswagen diesel sul suolo americano.
L'insieme di queste gravissime conseguenze della truffa perpetrata dalla Volkswagen ai danni del mercato statunitense avendo falsificato i dati tecnici sulle emissioni inquinanti degli scarichi dei motori diesel potrebbe perfino portare al fallimento questa industria automobilistica tedesca.
Ed è forse il danno d'immagine, il più gravido di conseguenze per la Germania. Infatti, la Volkswagen non è una casa automobilistica che possa distinguere il proprio ruolo e marchio da quello tedesco, e quindi l'accusa infamante di essere un'azienda che falsifica i dati per ingannare chi compra le sue automobili ricade fatalmente su tutta l'industria tedesca.
Redazione Milano