LA GRAN BRETAGNA NON PENSA PIU' ALLA UE, MA ALLA CINA! SVOLTA EPOCALE NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI (PREPARA IL BREXIT)
lunedì 21 settembre 2015LONDRA - Il Regno Unito, guidato dai conservatori di Cameron, si prepara a una svolta epocale: guarderà sempre meno ad Ovest (e alla Ue) e sempre di più a Est, verso la Cina. "La prosperita' futura del Regno Unito dipende dal rafforzamento delle relazioni con la Cina, prossima superpotenza mondiale" ha affermato il cancelliere dello Scacchiere, George Osborne, in un articolo pubblicato, in occasione della sua visita a Pechino su "The Observer", settimanale del quotidiano britannico "The Guardian".
Il ministro immagina il probabile scenario del 2030: il paese asiatico e' il leader economico globale, il cinese si insegna nelle scuole di tutto il mondo e una nuova "Via della seta" collega Shanghai e Pechino all'Asia centrale e quindi all'Europa.
"C'e' chi dice che dovremmo temere l'ascesa della Cina e proteggerci. Ma noi rifiutiamo questo modo di pensare, che semplicemente lascerebbe scivolare indietro il Regno Unito. Invece, dovremmo abbracciarla. Vogliamo una relazione aurea con la Cina che ci aiuti a promuovere un decennio aureo per questo paese. E' un'opportunita' che il Regno Unito non puo' permettersi di perdere. Semplicemente, vogliamo che il Regno Unito sia il miglior partner della Cina in Occidente", sintetizza l'esponente del governo Cameron.
Osborne, che firma anche un articolo pubblicato sul quotidiano conservatore "The Telegraph" insieme a Neil MacGregor, direttore del British Museum di Londra in occasione di una mostra dedicata agli scambi tra le culture britannica e cinese, annuncia il programma della sua visita, volta a promuovere il meglio della cultura britannica, non solo nelle grandi città cinesi.
L'obbiettivo è illustrare il progetto della "potenza settentrionale", cioè la Gran Bretagna e offrire la competenza finanziaria della City alle società finanziarie e industriali cinesi.
Osborne sottolinea che Downing Street non si fara' scoraggiare dalle recenti turbolenze sui mercati, che anzi confermano la necessita' di una sempre maggiore integrazione finanziaria e spiega che l'economia britannica sta crescendo piu' delle altre economie avanzate, certamente molto più della zona euro, e con livelli record di occupazione.
Ma il braccio destro di Cameron annuncia ai lettori innanzitutto britannici che per essere sostenibile a lungo termine, questo boom economico deve continuare a integrarsi con le regioni che crescono di piu' nel mondo, cioè l'Asia con al centro la Cina, e assicura che i benefici di una piu' stretta relazione con la Cina non si sentiranno solo a Londra, ma in tutto il paese.
E' già in programma la visita nel Regno Unito del presidente cinese Xi Jinping. Avverrà in ottobre. Gli staff diplomatici sono al lavoro per organizzarla.
La Cina è sempre più vicina a Londra. L'Unione Europea sempre più lontana, al di là della Manica.
Redazione Milano