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INCHIESTA / QUANTO RENDE ESSERE CLANDESTINI IN ITALIA: DALLE PENSIONI ALLA SANITA' E' TUTTO UN PRIVILEGIO VOLUTO DAL PDlunedì 22 giugno 2015In questi giorni si è consumato il tributo di sangue degli italiani al moloch statale, con oltre 50 miliardi di euro di tasse sulla casa di proprietà. Quello che è sempre stato considerato un bene primario, oggi è considerato un lusso da tassare, massacrare, distruggere. Qualcuno potrebbe pensare che si tratti di un sacrificio in fondo accettabile in nome del mantenimento di uno stato sociale degno di questo nome, dove chi ha bisogno di cure mediche, lo stato se ne fa carico in modo serio e valido. Sappiamo che non è così: lunghe file d’attesa e ticket sempre più elevati hanno reso la sanità pubblica di fatto una sanità privata. Per molti, ma non per tutti. Perchèi qualcuno ha ancora la sanità gratuita: infatti agli immigrati NON in regola col permesso di soggiorno viene rilasciato un certificato che consente loro di accedere ai seguenti servizi Prestazioni d’urgenza per malattia e/o infortunio Prestazioni ambulatoriali, ospedaliere,continuative Maternità Medicina preventiva (vaccinazioni ecc..) Assistenza farmaceutica Assistenza Protesica Non essendo in regola con il permesso di soggiorno, dovrebbero essere considerati clandestini (provate ad essere un clandestino in un paese del Commonwealth per vedere come siete trattati), mentre da noi hanno diritto all’esenzione del ticket: I cittadini stranieri non in regola con le norme di soggiorno ma in possesso del tesserino STP dato loro gratuitamente dal governo Renzi godono dei seguenti benefici: 1) l'esenzione totale dal pagamento del ticket per tutte le prestazioni di primo livello 2) diritto al tesserino di esenzione ticket per patologia che viene rilasciato con lo stesso percorso previsto per i cittadini italiani 3) diritto all’esenzione ticket per tutti gli accertamenti di diagnostica strumentale, e di laboratorio e per tutte le altre prestazioni specialistiche ai fini della tutela della maternità Niente male, vero? Mentre per gli stranieri richiedenti asilo (praticamente tutti quelli che stanno sbarcando in questi mesi) sono esentati dal pagamento del TICKET sanitario alla pari dei disoccupati perché durante il tempo di definizione della pratica non possono lavorare. (vedasi, ad esempio, la circolare della regione lazio 125820). Appare evidente come esistano cittadini di serie A e cittadini di serie B, e quelli figli di un dio minore non siano certamente quelli che sbarcano ogni giorno sulle nostre coste. Ed è altrettanto evidente come il buco nei conti della sanità pubblica sia destinato a crescere in continuazione: si stima che per la sola regione Lombardia, il costo della sanità agli immigrati non in regola, sia costata in 10 anni la bellezza di 90 milioni di euro. Moltiplicate, giusto per fare il conto della serva, per le altre regioni italiane ed le cifre sono da brivido. E l’assistenza sanitaria deve essere prestata anche ai genitori over 65 degli immigrati in Italia che si ricongiungono sul territorio nazionale. Persone che non hanno mai versato un centesimo di contributi e di tasse allo stato italiano. Vero che pagano un contributo forfettario annuo, ma infinitamente inferiore a quanto pagano i cittadini italiani. Le cose non cambiano con la pensione: molti dei nostri anziani, dopo una vita di lavoro si trovano a non arrivare alla fine del mese con il loro assegno. La pensione sociale è pari a 448,52 euro al mese erogata per 13 mensilità e spetta ai cittadini italiani che non abbiano raggiunto i requisiti per accedere ad altre forme di pensione (vecchiaia o anzianità negli anni passati). Tale assegno spetta anche agli extracomunitari over 65 che abbiano un permesso per “soggiornanti di lungo periodo”. Il più delle volte sono persone che non hanno versato un singolo contributo previdenziale, per cui assorbono risorse senza aver dato nulla in cambio (in barba al sistema pensionistico contributivo che prevede che ognuno percepisca una pensione in base ai contributi versati), ma la cosa più divertente (o irritante, dipende da che parte la si voglia guardare) è che molti di questi extracomunitari, una volta ottenuta la pensione sociale, se ne tornano a vivere nel proprio paese ed il più delle volte riescono a sfuggire ai controlli dell’amministrazione pubblica, dato che l’erogazione è prevista solo agli extracomunitari risiedenti in Italia. Ultima beffa a danno degli italiani: la pensione sociale è inferiore di soli 50 euro a quella minima, che spetta a chi ha regolarmente versato i contributi per una vita… Questa, è l'Italia voluta dal signor Renzi e dai suoi accoliti del Pd. Luca Campolongo Fonti: http://www.ordinemedicilatina.it/system/files/gestione2/immicare/sintesi_normativa.pdf http://www.grandecocomero.com/lombardia-costo-sanita-clandestini-immigrati-profughi/ su base http://www.lapadania.net/Detail_News_Display?ID=4981&typeb=0 http://frontierenews.it/2012/12/over-65-genitori-di-immigrati-hanno-diritto-allassistenza-sanitaria/ http://www.dirittierisposte.it/Schede/Persone/Salute/l_assegno_sociale_id1112219_art.aspx#Quali sono i requisiti per ottenere l¿assegno sociale http://www.ilgiornale.it/news/regaliamo-agli-immigrati-pensione-sociale-e-loro-tornano-1100608.html
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