L'INTERVISTA / ZAIA RACCONTA LA BATTAGLIA PER LA VITTORIA, IL RAPPORTO CON SALVINI E IL SUO RUOLO D'AMMINISTRATORE
lunedì 1 giugno 2015TREVISO - "E' un risultato stratosferico". Luca Zaia, riconfermato presidente del Veneto con oltre il 50% dei consensi dando un distacco di 27 punti percentuali ad Alessandra Moretti, la candidata del centrosinistra, non perde l'aplomb ma usa aggettivi forti per esprimere la sua soddisfazione per un risultato, ricorda, che dice una sola cosa: "continua a governare".
"Soprattutto - evidenzia, pensando alle rotture interne alla Lega nei mesi scorsi con la fuoriuscita di Flavio Tosi poi candidato-concorrente - sapendo da dove venivamo".
Ma ha avuto paura? "Paura di non vincere mai, piuttosto paura di farcela ma con un risultato non buono o con un'affluenza bassa". Zaia ha aspettato il giorno dopo, anche se il risultato si profilava chiaro fin dalle prime proiezioni, per dare un commento al voto e sono state ore di 'passaggio' da un intervista all'altra con un framezzo di conferenza stampa. C'e' tempo anche per un cenno all'attualita' che sconfina in un altro 'campo': "tra pochi giorni corre l'anniversario dello scandalo Mose che non ha toccato ne' il sottoscritto ne' il mio partito. E' stato un elemento con il quale hanno cercato di delegittimarmi. Ma non ci sono riusciti"
Ma un un risultato dalle urne cosi' ampio puo' proiettarla su un piano di leadership nazionale? "Non ho assolutamente queste aspettative - ribatte - perche' devo governare il Veneto che e' una regione bisognosa di cure urgenti".
Sulle dichiarazioni di Matteo Salvini su ruspe per i campi rom e tema Euro, Zaia fa un distinguo sui rispettivi ruoli: "ricordiamoci che il ruolo di un segretario politico e' diverso da quello di un amministratore. Io rappresento chi vuole le ruspe e chi non le vuole e devo fare una sintesi. Sull'uscita dall'Euro si puo' dire tutto e il contrario di tutto, e' un po' come la discussione sulla nocivita' o meno degli Ogm".
Riguardo al M5s che entra per la prima volta in consiglio regionale veneto, Zaia usa la parola 'dialogo': "Cerchero' assolutamente un dialogo con M5s, penso sia un fatto positivo quello di averli in Consiglio. Per l'idea che ho io di riforma delle istituzioni e' necessario un elemento propulsore ed un mastino alle caviglie e' sempre utile. Ovviamente loro sono all'opposizione ma non e' escluso che su certi temi si possa collaborare".
Sul futuro governo veneto, annunci di riforme; "non appena scelta la squadra di assessori, almeno cinque dei quali devono essere presi dai consiglieri, intendo riorganizzare le deleghe in capo ai singoli assessorati. Certe competenze, come ad esempio la gestione dei fondi comunitari - rileva -, non possono essere ripartite fra piu' persone, e' necessario un punto di riferimento monocratico. Poi cerchero' di introdurre in assemblea un meccanismo simile al voto di fiducia". Ma Tosi le ha telefonato? "Non e' obbligatorio, di solito e' il perdente che telefona al vincitore per congratularsi. Infatti Alessandra Moretti lo ha fatto, Tosi lo davamo gia' fuori partita".
Redazione Milano