IL REFERENDUM INGLESE SULLA UE E' UN INSPERATO E DECISIVO AIUTO A MARINE LE PEN PER DIVENTARE PRESIDENTE DELLA FRANCIA
giovedì 28 maggio 2015PARIGI - C'è un nuovo ostacolo per la corsa del presidente francese Fran§ois Hollande alla rielezione nel 2017: i suoi piani - ammesso li abbia, visto che il 76% dei suoi connazionali lo disprezza, secondo un recentissimo sondaggio - sono stati ulteriormente complicati dall'annuncio ufficiale fatto mercoledi' dal primo ministro britannico David Cameron di voler tenere il referendum sull'appartenenza del Regno Unito all'Unione Europea ben prima del 2017.
Il calendario, innanzitutto: il referendum britannico e' previsto al piu' tardi entro il 2017, è vero, ma Cameron va di fretta e potrebbe decidere di tenerlo gia' nel secondo semestre del 2016.
Cioe' proprio quando in Francia si aprira' la campagna per le elezioni presidenziali del 2017; e il dibattito in Gran Bretagna sull'Ue rischia di eclissare in Francia i temi piu' strettamente nazionali.
Non e' un caso che il Front national si sia gia' felicitato per l'annuncio del governo britannico: l'iniziativa di Cameron, spiega il vice presidente del Fn, Florian Philippot, "corrisponde a quel che noi proponiamo da tempo".
La tempistica, aggiunge Philippot, fara' si che "l'appartenenza all'Europa sara' ancora di piu' al centro" del dibattito politico in Francia nel 2016-17. "In ogni caso", conclude il 'numero due' del Fn, "il referendum britannico costringera' i leader politici francesi a prendere posizione sulla questione".
Con il rischio, scrive sul quotidiano "Le Figaro" la notista Anne Rovane, che all'interno delle diverse formazioni politiche emergano delle divergenze sull'atteggiamento nei confronti dell'Europa, proprio in un momento in cui esse dovrebbero apparire unite e sodali e mentre il sentimento anti-europeo ed euro-scettico guadagna terreno un po' dappertutto in Europa.
In pratica, il referendum britannico influenzerà in modo decisivo la campagna elettorale per le presidenziali in Francia, e se la data della consultazione sarà - come pare assodato - precedente a quella delle presidenziali francesi e il risultato dovesse essere a favore dell'uscita del Regno Unito dalla Ue, il tutto si trasformerebbe in un colossale aiuto a Marine Le Pen per la sua salita all'Eliseo.
Infatti, l'unico sfidante che potrebbe impensierirla, Sakozy, è schierato a favore della Ue e la vittoria in Gran Bretagna degli euroscettici sarebbe una sirena irresistibile per l'elettorato francese già ora stufo della dittatura di Bruxelles.
Redazione Milano