IL GOVERNO SOCIALISTA FRANCESE PER PAURA DELLE DESTRE ROTTAMA IL PIANO-JUNCKER SULLE QUOTE IMMIGRATI (ADDIO UE)
lunedì 18 maggio 2015Il "No" della Gran Bretagna alle quote Ue di accoglienza dei migranti richiedenti asilo era atteso, e in fin dei conti non avra' conseguenze perche' Londra ha il diritto di derogare in materia alle regole europee, a differenza di nazioni succubi delle oligarchie finanziarie e burocratiche di Bruxelles come l'Italia.
Invece il "No" pronunciato sabato dal primo ministro francese Manuel Valls in visita alla frontiera con l'Italia, secondo il quotidiano "Le Figaro", e' "pesante e pericoloso per il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker perchè lo priva di un sostegno fondamentale al suo piano, sostegno su cui il ribattezzato "Re dell'evasione fiscale dell'eurozona" faceva molto affidamento.
Per il momento la Commissione si e' ben guardata dal commentare ufficialmente le dichiarazioni di Valls, innanzitutto perche' il piano di accoglienza non e' stato ancora messo nero su bianco. Ma in privato diversi funzionari europei si dicono "sorpresi" dalla spiazzante presa di posizione del governo francese e lo attribuiscono al fatto che in Francia come nel resto d'Europa la questione dell'immigrazione e' un dossier elettorale carico di veleni per la sinistra.
Nei giorni scorsi il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuuve, aveva accolto con un certo favore il piano Juncker, che a suo parere "si ispira ad alcune prospote fatte dalla Francia", ed aveva dichiarato di considerare "normale una ripartizione" dei richiedenti asilo.
Ma il ministro dell'Interno di Francia è stato letteralmente sotterrato dalle critiche, e non solo da destra. Gli stessi socialisti hanno capito che se avessero approvato il piano-Juncker il governo sarebbe caduto perchè quessi la metà dei parlamentari socialisti sono comunque contrari. E la fine del governo Valls proprio sulla questione immigrazione avrebbe costretto lo scialbo Hollande alle elezioni politiche anticipate con l'assoluta certezza del trionfo delle destre, specialmente di Marine Le Pen.
In ogni caso, il dietrofront del governo in materia d'immigrazione e' stato criticato anche dall'opposizione di centro-destra: "Il governo dice si alle quote quando parla a Bruxelles e fa vedere che dice di no quando si rivolge all'opinione pubblica francese" commenta il deputato Ump dell'Yonne Guillaume Larrive'.
Ma critiche a Valls arrivano anche dalla sinistra del suo stesso Partito socialista: il quotidiano "Figaro" accoglie la presa di posizione del deputato socialista europeo Guillaume Balas, secondo cui con il suo rifiuto il primo ministro sta confondendo la voce del Ps a quella della destra piu' razzista e reazionaria; e aggiunge: "Quale soluzione propone la Francia?". Critiche a Valls sono venute anche dagli Ecologisti che fanno parte della coalizione di governo.
E Le Figaro si sa è un quotidiano apertamente di sinistra.
Redazione Milano.