CAMERON HA TRIONFATO PERCHE' LA SUA POLITICA ECONOMICA (ANTI UE) E' VINCENTE ED HA CHIUSO LE FRONTIERE AI CLANDESTINI
venerdì 8 maggio 2015LONDRA - Un trionfante e raggiante David Cameron, leader dei Tory britannici, si prepara a incontrare la Regina, riferiscono i quotidiani conservatori "The Times" e "The Telegraph", dopo le elezioni politiche di ieri, che hanno segnato un'umiliante sconfitta per il Labour, con il cancelliere ombra dello Scacchiere, Ed Balls, che ha perso il suo seggio e il leader, Ed Miliband, che potrebbe annunciare a breve le dimissioni.
Con lo spoglio completato in 631 collegi su 650, i Tory contano 315 seggi, i laboristi 228, il Partito nazionale scozzese (Snp) 58, i liberaldemocratici otto e il Partito per l'indipendenza del Regno Unito (Ukip) uno. Occorrono 323 seggi per la maggioranza e, stando alle ultime proiezioni della Bbc, il partito di Cameron potrebbe arrivare a 329, certamente arriverà a 325. Quindi i conservatori di Cameron potranno governare da soli, senza alleati come nel recente passato.
Secondo un editoriale non firmato del "Times", attribuibile alla direzione", i Tory sono nella posizione di prendere l'iniziativa per formare un nuovo governo, che è un modo elegante per dire che hanno stravinto.
Un primo verdetto e' possibile su questo voto: gli elettori hanno preferito la prudenza alla dissolutezza.
I conservatori dovranno trarre insegnamento dal passato e potranno apportare qualche correzione in materia di tagli alla spesa pubblica, ma e' necessaria una continuita' nella politica economica e loro la garantiranno.
Per James Kirkup, commentatore del "Telegraph", il secondo esecutivo di Cameron sara' dominato e definito da due questioni: il Regno Unito sopravvivera' nella forma attuale? E continuera' a far parte dell'Unione Europea?
Anche se un altro referendum sulla secessione della Scozia non era nel programma dell'Snp, e' entrato ormai nell'agenda politica, benchè i vertici del Partito scozzese lo neghino risolutamente. Che cosa vorrà fare quindi Cameron per soddisfare le richieste scozzesi e, al tempo stesso, rispondere al malcontento inglese?
Si possono fare ipotesi su una convenzione costituzionale e un assetto federale, ma il rischio di rottura del Regno Unito resta una possibilita'. Quanto all'Unione Europea, il referendum sull'appartenenza si terra' probabilmente nel 2017 anche se Cameron ha più volte detto in questa campagna elettorale vittoriosa che intende anticiparlo, e quindi dominera' il dibattito politico ed economico. Il risultato di tale referendum è quasi scontato: vincerà l'abbandono della Ue, una matrigna esosa, sprecona e spendacciona, oltre che costosissima da mantenere.
E altro aspetto decisivo per la vittoria di Cameron è stato dato dalla sua netta ed intransigente posizione circa l'immigrazione sia dalla Ue sia extra Ue.
Nella stanza, i cittadini britannici hanno deciso in larghissima maggioranza di premiare le politiche economiche, sociali, nazionali a difesa della patria, di David Cameron. Il campione dei Conservatori.
Redazione Milano.