BENYAMIN NETANYAHU TRIONFA ALLE ELEZIONI IN ISRAELE: IL LIKUD SBARAGLIA TUTTI, VASTA MAGGIORANZA DI DESTRA
mercoledì 18 marzo 2015TEL AVIV - Con un successo smagliante, il leader del Likud Benyamin Netanyahu si e' aggiudicato la conferma alla carica di primo ministro, per la quarta volta. Cifre alla mano, e' adesso in grado di formare un governo omogeneo di destra con il sostegno di partiti nazionalisti e confessionali.
La vittoria del Likud non ha colto di sorpresa gli israeliani che hanno votato, ma solo gli interessati opinionisti (anche) italiani, ad iniziare dalle testate giornalistiche del Corriere della Sera e di Repubblica, che hanno continuato a divulgare sondaggi e interviste che non prevedevano in alcun modo la vittoria, anzi il trionfo, della destra nelle urne di Israele. E questo al dice lunga sull'onestà intellettuale della stampa italiana. Il Corriere pur di non arrendersi alla verutà dei fatti, oggi è riuscito - nell'edizione cartacea - a scrivere che era un "testa a testa" tra la sinistra e Netanyahu.
In definitiva il Likud invece ha ottenuto 29 dei 120 seggi della Knesset (che sono saliti a 30 con la conta dei voti dei soldati), mentre i rivali diretti di Campo Sionista (Isaac Herzog e Tzipi Livni) ne hanno conquistati solo 24.
Significativo il successo della Lista araba unita che ha ottenuto la cifra record di 14 seggi, ma restera' relagata all'opposizione. Nei primi commenti, in molti rendono omaggio alla capacita' di Netanyahu di recuperare negli ultimi due-tre giorni lo svantaggio che aveva di fronte a Herzog e ad aggiudicarsi un successo personale che "ha stupito il suo stesso partito", sempre secondo i commenti sfavorevoli al vincitore assoluto di queste elezioni, quando invece il Likud era profondamente convinto della vittoria.
In Campo Sionista, la formazione di sinistra sconfitta, immediate le prime autocritiche: in particolare, viene affermato, sembra essere stato un errore trasformare la campagna elettorale in una sorta di referendum sulla figura di Netanyahu. Ma più in generale, l'elettorato ha condannato la sinistra perchè la giudica incapace di affrontare la situazione reale di Israele e le minacce che incombono, ad iniziare dal terrorismo islamico.
Domani il presidente Reuven Rivlin ricevera' i dati definitivi dell'elezione e a norma di legge, come prevede la democrazia in Israele, affiderà al netto vincitore, a 'Bibi', l'incarico di formare il nuovo governo. Netanyahu desidera includere nel governo - secondo le prime indiscrezioni - Moshe Kahlon, il leader del partito Kulanu che si batte per l'emancipazione delle masse popolari e ha ottenuto 10 seggi.
Col suo sostegno il premier potrebbe formare una coalizione di maggioranza di 67-68 deputati con cui affronterebbe la nuova legislatura con pieno controllo del parlamento. Netanyahu raggiungerà dunque l'obiettivo fissato nel novembre scorso, quando a sorpresa aveva deciso di puntare alle elezioni anticipate per non essere piu' prigioniero di una coalizione indisciplinata e per lui "ingovernabile".
Ebbene, c'è riuscito: il popolo di Israele lo ha premiato perchè lo faccia.
Max Parisi