SANZIONI ALLA RUSSIA PRODUCONO DANNI PER MILIARDI DI DOLLARI NEGLI USA: EXXON MOBIL PERDE POZZI E GIACIMENTI DI GREGGIO
mercoledì 4 marzo 2015LONDRA - La politica antirussa voluta da Obama e dall'Unione Europea ha fatto un'altra vittima eccellente. E difatti pochi giorni fa il gigante petrolifero ExxonMobil ha dichiarato che le sanzioni imposte alla Russia rischiano di fargli perdere un miliardo di dollari, circa duemila miliardi delle vecchie lire.
Il motivo di tali perdite sta nel fatto che in passato ExxonMobil ha siglato una joint ventures con la compagnia petrolifera russa Rosneft per sfruttare giacimenti nell'Artico, nel mar Nero e in Siberia ma visto che Washington ha vietato la fornitura di alcuni tipi di equipaggiamenti e servizi ecco che il gigante USA e' stato costretto ad abbandonare questi progetti incorrendo in gravi perdite finanziarie.
Ovviamente il governo russo non e' rimasto con le mani in mano e difatti ha invitato societa' cinesi a prendere parte in queste joint ventures e anche se questi nuovi soci non hanno l'esperienza e la tecnologia delle societa' americane di sicuro sono abbastanza capaci di continuare il lavoro lasciato a metà dalla ExxonMobil e quindi oltre al danno c'e' anche la beffa anche perche' questi giacimenti sono tra i pochi rimasti ad essere accessibili e abbondanti.
D'altra parte la politica antirussa voluta da USA e UE hanno fatto avvicinare Russia e Cina tant'e' che quest'ultima oltre ad aver siglato accordi per la comprare gas russo negli ultimi mesi ha aumentato le importazioni di petrolio russo e i due paesi stanno gia' lavorando per costruire nuovi oleodotti alcuni dei quali dovrebbero raggiungere anche la Corea del sud.
Non c'e' che dire, alla cretinaggine non c'e' limite e sicuramente in Russia in molti si staranno facendo delle grasse risate visto che mai si era vista una multinazionale del petrolio perdere soldi in maniera cosi' stupida. A questo si aggiunge che la ExxonMobil di fatto ha spianato la strada alla Cina facendola entrare con questa rinuncia nel "club" delle nazioni estrattrici di greggio, cosa che finora non era avvenuta. Doppio "score" negativo per la Casa Bianca.
GIUSEPPE DE SANTIS - Londra